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Davide Calabria sconcerta i tifosi del Milan: "Troppo grosso, niente da fare"
"È già capitato più volte che la loro fase offensiva ci mettesse in difficoltà. Troppe occasioni, troppi inserimenti persi… Il gol di Dzeko? È nettamente più grosso di me, c'è poco da fare. Dobbiamo migliorare perché recentemente con loro abbiamo sempre fatto fatica”. Commenta così Davide Calabria dopo il k.o. del Milan contro l’Inter per 2-0 nell’andata delle semifinali di Champions League. Il capitano rossonero è deluso, ma anche diretto: “Dobbiamo essere più cinici sotto porta, le occasioni le abbiamo avute — ha aggiunto — Se segni un gol la partita cambia. Non è ancora persa, ce la metteremo tutta come fatto fino ad ora, loro sono forti e hanno grandi giocatori che entrano dalla panchina, ma dovremo essere più bravi noi a finalizzare”.
Calabria su Dzeko sull’1-0: una marcatura che fa riflettere il Milan
L’azione che ha dato il vantaggio all’Inter è la girata di Edin Dzeko al minuto 8, dove proprio Calabria se l’è vista in area contro l’ex attaccate bosniaco della Roma. Il centravanti ha infilato al volo di sinistro alle spalle di Maignan un pallone da angolo calciato da Hakan Calhanoglu. Una marcatura che ha lasciato parecchi dubbi, data la stazza del capitano rossonero nei confronti dell’attaccante.
Capello duro: “Milan, troppi errori madornali”
Per l’ex allenatore rossonero Fabio Capello, Calabria e compagni hanno commesso "errori madornali nel primo tempo”, e perché il Milan batta l’Inter “serve una grande prestazione e non commettere errori — ha detto — Se gioca come sta giocando, con quella leggerezza nel senso di non determinazione o non grinta, non ce la fa. Non è possibile che ogni volta che il pallone andava ai giocatori dell'Inter, questi avessero la possibilità di fare quello che volevano”. E ancora: “Al Milan questo non era concesso, forse per la minor qualità dei giocatori e per la capacità di difendere dell’Inter — ha chiuso Capello — Pioli deve cercare di inventarsi qualcosa di diverso: studiare, studiare e studiare. Parlare, parlare e parlare con i giocatori. Serve confrontarsi, perché nel confronto qualche volta si trovano le soluzioni. Quello che è successo ha reso le cose troppo facili all'Inter".