Pallonate

Milan-Inter, la profezia di Valentino Rossi: chi sta per sprofondare nel dramma

Roberto Tortora

Dopo tanta attesa, è arrivato il “D-Day”, cioè il giorno del Derby della Madonnina che si affaccia all’Europa. Da sempre tifoso dell’Inter, Valentino Rossi, ex-campione del mondo della MotoGP, si è concesso in un’intervista su Repubblica, dove ha provato a fare un pronostico sulla stracittadina milanese. “Stasera vorrei vederli cattivi, pronti a lottare su tutti palloni. Aggressivi, ma al tempo stesso molto lucidi. Perché in una sfida così – spiega il Doc - una semifinale di Champions, in qualsiasi momento può succedere di tutto”. Valentino, che si dice molto sicuro della sua Inter, è preoccupato però anche dei punti di forza dell’avversario: da evitare Leao, naturalmente: ma purtroppo si è fatto male e non ci sarà. Vero? Mi fa più paura il loro vero punto di forza, il gioco collettivo. Certo che Theo Hernandez è un bel personaggio. E attenzione a Giroud, un grande attaccante”. Poi la profezia: “Mi auguro che sia Barella il match-winner, la decide lui”. 

E se la giocasse lui questa partita? Valentino non ha dubbi: “Sono mancino, il sogno sarebbe partire sulla fascia sinistra e sfruttare la mia velocità. Magari al posto di Dimarco, anche se lui è bravissimo. Oppure vado dall’altra parte, a destra, così posso rientrare e tirare in porta: alla Robben. Sto scherzando, naturalmente. Se potessi scegliere di portare con me qualcuno in squadra del passato dico Ronaldo, il Fenomeno. È sempre stato il mio idolo – rivela l’ex-centauro di Tavullia - ed è tutto merito suo se mi sono legato all’Inter, prima non ero così tifoso. Poi Lukaku, ma deve essere nella stessa forma di due anni fa. E voglio il mitico Luisito Suarez. E Mariolino Corso, che nei derby ha sempre fatto paura. Chiamiamo anche il Chino Recoba, storico mancino: ho avuto la fortuna di vederlo giocare. Ma anche Evaristo Beccalossi, un altro mancino incredibile.

 

Poi Nicolino Berti, buon amico e grandissimo interista. Andiamo sul sicuro: datemi Lothar Matthäus in mezzo al campo. E davanti Diego Milito, come nel triplete. Dimenticavo Materazzi, in difesa. E per finire, sarebbe bellissimo riavere almeno per una sera Roberto Baggio”. Insomma, un ingordo di talento Valentino Rossi, così com’era del resto quando correva, un concentrato di eccellenza. Il sogno, ovviamente, è raggiungere Istanbul per la finale… sì, ma con quale avversario? La risposta di Valentino: “Real Madrid e Manchester City sulla carta siano molto più forti delle milanesi. Però una finale è imprevedibile: impossibile sapere chi alzerà la Champions. O meglio: io un’idea ce l’ho, ma preferisco non dirla”.