Bianconeri
Juventus, ecco la nuova maglia: ecco che cosa cambia
Ormai alla Juventus non resta che pensare al futuro. Persa la Champions, persa la Coppa Italia e perso lo scudetto, la vecchia Signora insegue un posto Champions, sospira per la semifinale di Europa League contro il Siviglia e pensa già a come vestirsi il prossimo anno. Dopo aver svelato la seconda maglia (bianca con sfumature grigiorosa per richiamare il Monte Rosa) e la terza (nera con bottoncini), ecco l’anticipazione della prima casacca da gioco per la stagione 2023-2024.
Nulla di eclatante, molto trash a giudicare dalle righe bianconere che richiamano il dorso peloso di una zebra, l’animale iconico della Juventus. C’è poi del giallo nel colletto, nel nome Jeep dello sponsor principale e nelle tre righe Adidas. Dietro, trionfa il nero su cui verrà stampato il nome e il numero del giocatore. L’ironia, invece, la fa da padrona nei complimenti che il club ha voluto inviare via Tweet al Napoli fresco campione d’Italia: «Visti i tanti complimenti ricevuti in questi anni non potevamo esimerci (e qui compare un faccino che sorride beffardo).
Congratulazioni al @sscnapoli per la conquista del suo terzo scudetto!». Singolare e forse poco elegante ma dopo le frecciatine che si sono scambiati in questi giorni (e non solo) dirigenti e supertifosi di entrambe le parti, è il minimo. Nel frattempo alla Continassa si prepara la delicata sfida-champions contro l’Atalanta di domenica. Si giocherà all’ora di pranzo (ore 12.30) l’incontro che potrebbe essere un appuntamento decisivo per il secondo posto: ora la Juventus insegue la Lazio (64 punti contro 63) mentre gli orobici sono quinti, dietro l’Inter, a 58 punti in coabitazione con il Milan. Allegri dovrà fare a meno di De Sciglio operato per una lesione del legamento crociato durante la vittoriosa uscita contro i Lecce. Recuperato Bonucci, invece, dopo il taglio alla testa rimediato mercoledì sera. E più sereno Vlahovic, tornato al gol ma inseguito da sirene inglesi. Indosserà la maglia zebrata, dopo l’estate il buon Dusan?