Napoli, Spalletti duro contro De Laurentiis: "Devi dirlo a me!", festa rovinata

“Spalletti sarà il futuro del Napoli”. È diretto Aurelio de Laurentiis, anche dopo il pari con l’Udinese che ha decretato il terzo scudetto della storia del Napoli. Il presidente partenopeo, nel discorso davanti ai tifosi al ‘Maradona', ha voluto precisare questo: Spalletti rimarrà con noi e sarò la base del prossimo futuro. Anche se il tecnico toscano ha apprezzato fino a un certo punto le sue parole, non risparmiando alcune punzecchiature proprio a De Laurentiis: “A lui dico che lo deve dire a me e non deve dirlo a voi che io resto. Lui dice sempre di volere il massimo e a questa maniera cade sempre dritto”.

Spalletti al vetriolo contro De Laurentiis: “Serve lavoro, non chiacchiere”
"Sembra che perché lui ha parlato di scudetto a maggio io non ci credessi — ha concluso il toscano —. Ora parla di vincere la Champions… facile così. Domandate ai giocatori cosa gli ho detto la prima volta che siamo stati tutti insieme nello spogliatoio. Eravamo arrivati terzi, secondi non conta e dovevamo vincere. Io ci credevo eccome. Ma serve tanto lavoro, non chiacchiere”. In ogni caso i due sono destinati a incontrarsi molto presto. Dopo la nottata di festa per la vittoria dello scudetto, infatti, De Laurentiis è arrivato all'hotel Gallia di Milano dove è in programma una importante assemblea della Lega Serie A in cui si affronteranno i temi dei diritti tv del campionato e dei fondi di investimento. Spalletti ha invece lasciato Udine con l'autista di De Laurentiis. Prende corpo l'ipotesi che la destinazione sia Milano per incontrarsi con il presidente. 

De Laurentiis sogna: “Obiettivo Champions League”
Proprio De Laurentiis, in precedenza, aveva infatti detto che l’obiettivo della squadra ora è la Champions League: “Dobbiamo vincerla, perché quest’anno penso che in coppa siamo stati i più forti e solo per il pessimo arbitraggio in entrambe le partite siamo usciti — ha detto in un’intervista all’emittente americana Cbs, parlando del futuro del club — Ma questo è il calcio, questa è la Uefa, questo è il mondo, quindi ci riproveremo l’anno prossimo e ancora negli anni successivi“.