Panchine calde

Inter, De Zerbi al posto di Inzaghi? Arriva la risposta definitiva

Roberto De Zerbi si confessa e lo fa ai microfoni di SportMediaset. L'allenatore del Brighton, cortegiato da diversi club, mette in chiaro le cose sul suo futuro: "Le voci di mercato? La mia storia lo racconta: non mi muovo a seconda delle richieste importanti o meno. Inter o Roma? Non ho parlato con nessuno, ma penso che in questo momento per il mio percorso, per la mia vita sia importante rimanere qui. Ho dovuto lasciare lo Shakhtar dopo otto mesi di lavoro e l’ho fatto malvolentieri e andare via dal Brighton dopo lo stesso tempo mi sembrerebbe come non portare a termine il lavoro.

La mia volontà è quella di rimanere, poi dovrò parlare col club e confrontarci per capire cosa si aspettano, cosa vogliono, quali sono le loro ambizioni. Non metto la mano sul fuoco, ma la mia volontà è quella di rimanere. Il Chelsea? Non lo so e non credo perché nessuno mi ha avvisato e nessuno mi ha chiamato". Poi fa il nome di alcuni allenatori di cui, secondo De Zerbi, sentiremo certamente parlare: "Italiano e Dionisi? Penso che ci siano tanti allenatori giovani bravissimi, come anche Zanetti dell’Empoli che secondo me sta facendo benissimo. E poi c’è qualcuno indietro come livello, ma che sicuramente diventerà un allenatore importante come Aquilani che sta allenando la Primavera della Fiorentina".

 

Infine un grazie speciale per il Milan: "Io sono cresciuto al Milan, ho vissuto tre anni a Milanello e la mia formazione calcistica viene dal Milan, quello vero: la mia educazione calcistica viene dal Milan di Baresi, di Tassotti, di Maldini, di Boban, di Savicevic e di Costacurta. Sono tifoso del Brescia, ma sono riconoscente al Milan per quello che mi ha dato e per come mi ha cresciuto. C’è sempre un occhio di riguardo".