Indiscrezioni transalpine
Skriniar, la scoperta alla visita medica: col Psg salta tutto? E l'Inter...
L’indiscrezione dalla Francia, se vera, avrebbe dell’incredibile: potrebbe saltare, secondo quanto scritto sul sito del quotidiano Le Parisien, il passaggio di Milan Skriniar dall’Inter al Psg al termine della stagione. Nello specifico, il club transalpino starebbe seguendo con grande attenzione la situazione dello slovacco, che dalla rottura con l'Inter ha giocato pochissimo in campo e — come dichiarato da Inzaghi — non sarà a disposizione neanche contro l'Empoli, per un problema alla schiena. Lo slovacco ha ripreso ad allenarsi individualmente solo tre giorni fa, scrive il quotidiano francese.
Le Parisien: la lombosciatalgia preoccupa il Psg
“Solo una presenza in dieci partite dell’Inter — è scritto sul quotidiano — Milan Skriniar è quasi scomparso dai radar, da quando è stato trovato un accordo di trasferimento con il Psg per un arrivo in estate. La colpa è un mal di schiena persistente. “Lombalgia”, “nervo sciatico doloroso”, “lombosciatalgia” (una combinazione dei primi due disturbi)… il motivo dell’indisponibilità non è completamente chiaro, né rivelato dal suo club, ma impedisce al difensore slovacco di presentarsi alle partite da metà febbraio. Unica eccezione: un ingresso all’80° minuto nell’ottavo turno di Champions League a Porto (0-0), il 14 marzo”.
Skriniar, una fonte dell’Inter: “Finché soffre non si allena coi compagni”
“In caso di semifinale contro il Milan, l’Inter avrà bisogno di lui, in particolare per contrastare Rafael Leão. Lo staff è piuttosto fiducioso: non è un problema semplice ma non è un grosso problema anche se c’è molta segretezza attorno a questo infortunio, che è l’unico vero primo allarme della sua carriera”. Un’altra fonte interna al club nerazzurro dichiara: “Skriniar continua ad allenarsi separatamente. Finché soffre, non può allenarsi con i suoi compagni di squadra o giocare. Al momento, a nostra conoscenza, non esiste una data specifica per la ripresa”. Ora il Psg inizia a farsi qualche domanda. “Qualcuno è preoccupato per uno stop prolungato e una mancanza di allenamento in gruppo, mentre altri vogliono essere più rassicuranti credendo che la malattia sia nota, identificata e curabile. Lungi dall’essere in dubbio, il suo arrivo a Parigi rimarrà condizionato, qualunque cosa accada, a una visita medica finale”.