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Serie A, la Fiorentina espugna San Siro: Bonaventura gela l'Inter

Un'ottima Fiorentina passa a San Siro battendo l'Inter per 1-0 grazie ad un gol di Bonaventura nel secondo tempo. Ottava vittoria consecutiva per la squadra di Italiano in tutte le competizioni, quinta in campionato. I viola sono momentaneamente ottavi con 40 punti a -1 dalla Juventus e a -7 dal sesto posto che vale l'Europa. Terza battuta d'arresto di fila in campionato per l'Inter di Inzaghi, che resta al terzo posto con 50 punti in attesa di Milan e Roma impegnate domani rispettivamente contro Napoli e Sampdoria. Una partita spettacolare, con tante occasioni da una parte e dall'altra. Ai nerazzurri è mancata la lucidità giusta in zona gol, soprattutto con un Lukaku che pure era reduce da una tripletta con la nazionale belga. Alla fine la zampata vincente, anzi la testata, l'ha trovata Bonaventura. Il primo gol stagionale dell'ex centrocampista del Milan è sufficiente a regalare la vittoria alla Fiorentina, che arriva arriva con il morale alle stelle all'attesissima semifinale di Coppa Italia di mercoledì contro la Cremonese.

Inter priva degli infortunati Skriniar, Dimarco e Calhanoglu oltre allo squalificato D'Ambrosio. Inzaghi schiera ancora Darmian nel terzetto difensivo, con Acerbi preferito nuovamente al neo papà de Vrij. Brozovic titolare in regia, con Dumfries e Gosens esterni. In attacco partono dalla panchina Lautaro Martinez e Dzeko, in campo per la prima volta insieme Lukaku e Correa. Nella Fiorentina, fuori Jovic, Duncan e Sirigu, Italiano manda in panchina Milenkovic in difesa. A centrocampo fuori Amrabat, chance per Castrovilli. In avanti Ikoné e Saponara esterni offensivi, con Bonaventura a supporto di Cabral.

Primo tempo giocato a buoni ritmi, dopo una prima fase di studio prima occasione per la Fiorentina con un destro al volo di Castrovilli respinto in tuffo da Onana. Sulla palla vagante Bastoni tocca involontariamente il pallone e ancora Onana è bravo ad allontanare il pericolo smanacciando. La reazione nerazzurra con un paio di sgroppate di Dumfries sulla destra non coronate da cross precisi per Lukaku in mezzo all'area. Fiorentina più manovriera, Inter compatta e sempre pronta a ripartire in contropiede. Così su una palla persa a metà campo dai viola, Mkhitaryan se ne va da solo verso la porta di Terracciano ma per ben due volte non riesce a trovare la battuta vincente. La squadra di Inzaghi cresce e a cavallo della mezzora sfiora ancora il vantaggio per ben tre volte con Lukaku e Mkhitaryan che in area non trovano la zampata vincente. La replica viola, prima con un potente sinistro dal limite di Mandragora di poco alto e poi con Ikonè che tutto solo davanti a Onana cicca clamorosamente la conclusione dopo una respinta di Darmian su Saponara. Prima dell'intervallo ci riprova Mkhitaryan in area di rigore, Martinez Quarta sventa il pericolo per la viola.

Nel secondo tempo subito due grandi occasioni da una parte e dall'altra: prima è Castrovilli a sfiorare il gol con un destro a giro di poco a lato, poi è Lukaku a divorarsi letteralmente l'1-0 calciando malamente a lato da centro area su assist di Bastoni. Il gol è nell'aria e arriva al 53', firmato da Bonaventura di testa in mischia su respinta di Onana dopo una conclusione sempre di testa di Cabral su calcio d'angolo. Fiorentina in vantaggio. L'Inter prova subito a reagire ma è sfortunata quando Barella colpisce un palo clamoroso con un destro di controbalzo. I nerazzurri si riversano in avanti e concedono spazi al contropiede della Fiorentina, che infatti sfiora il raddoppio con Ikonè. Inzaghi prova a correre ai ripari inserendo Lautaro per un deludente Correa, dentro anche Bellanova per Gosens e De Vrij per Bastoni. I nerazzurri aumentano il forcing e sfiorano di nuovo il pari con Dumfries fermato da Terracciano. Il portiere viola si ripete poco dopo con una respinta di piede sul neo entrato Bellanova. Inzaghi manda in campo anche Dzeko per Mkhitaryan con uno schieramento ultra offensivo. L'Inter prova l'assalto finale alla porta di Terracciano, ma ancora in contropiede rischia di farsi infilare da Cabral. Il risultato non cambia e la squadra di Italiano porta a casa tre punti di grande prestigio.