Harakiri
Giappone, l'autogol del decennio: sconcerto mondiale
L'autogol dell'anno, forse del decennio, viene dal Giappone. Gara del venerdì sera della J-League, massima serie nipponica. Takuya Wada, terzino dello Yokohama Fc ha mandato in delirio i tifosi del Lemon Gas Stadium di Hiratsuka con una prodezza balistica da posizione impossibile, vista raramente non solo a queste latitudini. Piccolo dettaglio, grosso problema: i tifosi sono quelli della squadra avversaria, lo Shonan.
Lo Yokohama passa subito in vantaggio con un gol lampo di Ogawa, ma i padroni di casa recuperano e passano in vantaggio già nel primo tempo con Machino al 17' e, al 23', grazie al clamoroso, straordinario svarione del povero Wada. I suoi compagni di squadra palleggiano in difesa per uscire dal pressing dello Shonan. La palla gira velocemente tra il portiere, Nagai, e la sua trequarti, fino a quando non arriva tra i piedi di Wada, posizionato a sinistra quasi all'altezza della bandierina del calcio angolo.
Bisognerebbe spazzare, senza troppi complimenti, oppure passarla di nuovo al portiere, posizionato fuori dalla propria porta per raccogliere il retropassaggio. Invece il terzino, in uno slancio di calcio "propositivo", pensa bene di sventagliare con il destro dall'altro lato. Svirgolata drammatica e palla calciata con l'esterno alla Quaresma. L'involontaria trivela disegna una traiettoria assurda che si spegne esattamente all'incrocio. Portiere, compagni e allenatori sconcertati: sarebbe roba da inchiesta ma Wada è talmente prostrato da sgombrare il campo da ogni sospetto. Per sua fortuna, lo Yokohama riesce comunque a pareggiare segnando il definitivo 2-2 all'82'. E il 32enne Wada, almeno parzialmente, ha potuto tirare un sospiro di sollievo.