Roma, occasione sprecata: Dybala non basta contro il Lecce

Nel giorno del ritorno in campo di Wijnaldum, la Roma non va oltre l’1-1 contro il Lecce al Via del Mare. L’autogol di Ibanez in avvio mette in salita la strada degli uomini di Mourinho. Poi è il solito Dybala (su rigore) a sistemare le cose in una partita equilibrata. La prima conclusione del match è del Lecce: Gallo calcia da fuori area di mezzo esterno, Rui Patricio non si fida della presa e devia in corner. La Roma è la squadra che ha segnato più reti in percentuale da palla inattiva nel campionato in corso, mentre la squadra di Baroni ha preso il 42% dei gol da palla ferma.

Al 7′ si ribalta la situazione e il Lecce passa in vantaggio proprio sugli sviluppi di un calcio d’angolo: Baschirotto va di testa ma la deviazione decisiva è quella di Ibanez, autore dello sfortunato autogol. La Roma però reagisce. Al 15′ Falcone nega con un miracolo il gol ad El Shaarawy. Ma sul corner successivo, è Strefezza a combinarla grossa: tocco col braccio in anticipo su Smalling e calcio di rigore per la Roma. Come nel match di andata dagli undici metri va Paulo Dybala che spiazza il portiere e pareggia. Al 42′ la Joya inventa: imbucata per Abraham che calcia sul primo palo, ma Falcone si supera ancora.

Cinque minuti dopo altro duello tra i due: gioco di gambe dell’inglese e conclusione col destro, l’ex estremo difensore della Sampdoria però è in serata di grazia. La conferma arriva al 50′ quando Falcone nega il gol nuovamente ad Abraham che era riuscito a svettare di testa dopo un calcio piazzato di Pellegrini. E’ il capitano giallorosso al 67′ a rendersi pericoloso dopo la palla illuminante di Dybala, ma il suo tiro dal limite è alto. Per i primi cambi di Josè Mourinho bisogna aspettare l’83’. E lo Special One si gioca la carta Gini Wijnaldum, al ritorno in campo a sei mesi dalla rottura della tibia. Ma il risultato non cambia: un punto a testa per Baroni e Mourinho. La Roma sale a quota 41, terza in compagnia del Milan.

(ITALPRESS)