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Zaniolo, atroce in spogliatoio a Roma: sul suo armadietto...

L’ipotesi Milan sfumata, il rifiuto al Bornemouth (non presentandosi alla cena di cortesia con i dirigenti), prima del dietrofront ma del cambio di idea del club inglese che ha scelto di prelevare Traoré dal Sassuolo. Insomma un vero disastro per Nicolò Zaniolo, scaricato da Mourinho e dai tifosi della Roma (che lo hanno inseguito sotto casa), prima di tornare a La Spezia e staccare un po’ la spina, valutando anche cause per mobbing contro la società giallorossa. Intanto La Gazzetta dello Sport svela che "qualcuno dei pochi amici" che gli sono rimasti tra le mura della casa giallorossa, mercoledì, ha inviato una foto molto dolorosa: si vede il suo armadietto, ma il suo nome non c'è più. Laddove c'erano amore e il gol vittoria della Conference League, adesso c'è solo tanto freddo.

 

 

 

Chiusura da Trigoria netta
Un brutto gesto sofferto da Zaniolo, scaricato dalla sua Roma nonostante la mano testa e la lettera fatta avere al club della Capitale: “Sono disposto al massimo impegno per la Roma”. Il calciatore intanto, due giorni fa, ha cancellato dal proprio profilo Instagram ogni riferimento al club giallorosso, dove adesso compare solo la scritta "atleta". Se da parte sua il filo che lo lega alla Roma sembra essere stato reciso, la chiusura dall'altra parte appare ancora più netta, come dimostra quanto accaduto nello spogliatoio di Trigoria.