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Serie A, Atalanta senza freni: otto gol alla Salernitana e si rilancia per l'Europa
Goleada dell'Atalanta che batte la Salernitana con un sonoro 8-2 e si rilancia in classifica in ottica Europa. Un risultato per certi versi storico per la serie A: l'ultimo 8-2 lo aveva realizzato il Milan contro il Padova, ed era il 1996. La Salernitana non è mai riuscita ad arginare la foga degli atalantini, che hanno chiuso già il primo tempo sul 5-1.
L'Atalanta parte subito forte e al 5' trova il vantaggio con Boga al termine di una bella azione personale: il tiro trova anche la deviazione di un difensore che spiazza Ochoa, che non può nulla e vede la palla insaccarsi. Ma la Salernitana non ci sta e si riversa subito in avanti per cercare il pari, che arriva già al 10' con Dia che approfitta della lentezza della retroguardia bergamasca per inserirsi in area e bucare Musso. Ora la Salernitana è di nuovo in partita, ma in pochi minuti cambia tutto: dopo due grandi parate di Ochoa, Lookman riesce a superare il portiere messicano al 20' su rigore, ottenuto per un fallo di Fazio su Hojlund, con un tiro che Ochoa riesce comunque a toccare ma senza poterlo bloccare. I padroni di casa sono di nuovo in vantaggio. E al 23' prendono il largo con un gran gol di testa di Scalvini. L'Atalanta è completamente padrona del campo e mantiene il pallino del gioco. Nonostante l'immediato pari iniziale dei campani, i nerazzurri non si sono scomposti e hanno continuato a premere con costanza nella metà campo avversaria. Al 37' arriva un altro rigore per i padroni di casa, ancora per un fallo di Fazio. Sul dischetto questa volta Koopmeiners: Ochoa respinge corto e lo stesso Koopmeiners ribadisce in gol. Al 41' ancora una volta Hojlund, che si è procurato i due rigori, supera Fazio in velocità e arriva in area, sparando una gran palla all'angolino sul quale neanche Ochoa può nulla. Così si va al riposo sul 5-1 per i padroni di casa e con la Salernitana che dovrà necessariamente inventare qualcosa se vuole raddrizzare il match.
Nella ripresa la Salernitana rientra in campo più concentrata e al 51' Piatek manca di un soffio la deviazione sotto porta dopo un bel cross di Dia. Alla prima azione pericolosa però l'Atalanta allunga ancora, con Lookman al 54', e si porta sul 6-1. Al 56' Nicolussi Caviglia accorcia le distanze con un tiro piazzato da fuori area, ma per i campani c'è ancora una montagna da scalare. Al 61' spazio anche per il neo entrato Ederson con un gran tiro a giro sotto l'incrocio: è 7-2. Per la Salernitana è notte fonda e ora si tratta solo di portare in fondo una partita nata male e proseguita peggio, evitando ulteriori danni. I bergamaschi rallentano e gli ospiti cercano di contenere. Al 85' però c'è gloria anche per Zortea, che fa l'ottavo gol in una partita incredibile, che rilancia alla grande le aspirazioni europee dei nerazzurri di Gasperini. La Salernitana deve guardare avanti e cercare di dimenticare subito un match in cui non è stata in campo con la testa e ha subito una delle punizioni più dure della storia della serie A.