Addio, campione
Gianluca Vialli, Dossena rivela l'ultimo atto d'amore per la Samp
Fa male. Fa un male cane la morte di Gianluca Vialli, che ci ha lasciato a 58 anni, dopo 5 anni di battaglia contro un tumore al pancreas. Il campione non c'è più. Un uomo raro, non solo nel mondo dello sport: riservato ma non introverso, dalla spiccata sensibilità, amato da tutti. E non si tratta di frasi retoriche nel momento più brutto, ma di una verità quasi universalmente condivisa.
Insomma, non solo le gesta sul campo, ma anche quelle dell'uomo. E a ricordare l'uomo, interpellato da Fanpage.com, ci pensa anche Beppe Dossena, ex calciatore della Sampdoria scudettata dei gemelli del gol, Vialli e Roberto Mancini. Non solo il tricolore: la squadra di Vujadin Boskov mise in bacheca anche una Coppa Italia, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa italiana e perse la finale di Coppa dei Campioni a Wembley contro il Barcellona.
Dossena rivela: "Eravamo su un campo da golf io e Attilio Lombardo quando abbiamo ricevuto la notizia". E la notizia è quella, tragica, della morte di Gianluca Vialli. Dunque, il ricordo dell'ultima volta in cui aveva visto Vialli di persona, a inizio dicembre, quando l'intera Sampdoria dello scudetto si era ritrovata a Genova per la presentazione de La bella stagione, docufilm che ripercorre proprio gli anni d'oro della squadra blucerchiata.
"Era una cosa che purtroppo noi sapevamo - spiega Dossena -. Quando abbiamo presentato il film sulla Samp lui era già in grandissima sofferenza. Lui è venuto qui sapendo che sarebbe stata l'ultima volta che ci avrebbe visti insieme. Ha fatto questo grandissimo sforzo per vederci e ricordarci, ma negli occhi aveva già capito che da lì a poco ci avrebbe lasciato. È stato un atto d'amore", conclude Beppe Dossena in un racconto che fa male, che tocca dritto in fondo al cuore. Un racconto che spiega che persona era Gianluca Vialli.