L'allenatore

Sarri furioso: "Questa è una bestemmia", Serie A in imbarazzo

"Come ho vissuto la pausa? Come una grandissima rottura di…. È inconcepibile, incredibile, dispiace anche doverne parlare. Sono un fautore del boxing day, facciamo uno sport che è diventato uno spettacolo e quando la gente è a casa si deve giocare. Stare fermo nel periodo più bello dell'anno per un calciatore… è stata una bestemmia e non penso che il calcio mondiale indietro abbia niente”. Polemico Maurizio Sarri dopo la sconfitta della sua Lazio a Lecce, il tecnico biancoceleste non le manda a dire per i 52 giorni di attesa dall’ultima giornata di campionato, dovuti al Mondiale in Qatar. Il 2023 per lui non è iniziato nel migliore dei modi, dato che i suoi, in vantaggio con Ciro Immobile, si sono fatti poi prendere e rimontare dai pugliesi, nella ripresa del Via del Mare.

 

 

Sarri: “Il k.o. col Lecce? Difficile trovare spiegazioni”
Ora la Lazio se la vedrà domenica alle 15 in casa contro l’Empoli di Paolo Zanetti. Dopo la gara di Lecce, intanto, Sarri ha provato a commentare una sconfitta che ha del clamoroso: “Le spiegazioni non si trovano in queste situazioni, altrimenti avremmo già risolto questi problemi — aggiunge — Abbiamo controllato la partita nel primo tempo, poi verso la fine si stava sporcando. Nel secondo tempo li abbiamo innescati noi perdendo tanti palloni. Ci siamo spenti e consegnati agli avversari. Difficile spiegare il risultato”. 

 

 

Sarri: “Inferiori a quello che pensiamo di essere”
E ancora: “Se loro fanno una buona partita e noi perdiamo vuol dire che siamo inferiori a quello che pensiamo di essere — conclude Sarri — Appena ci hanno visti vulnerabili sono stati bravi ad azzannarci, ma per i primi 35 minuti di gara li abbiamo dominati. Difficile quando ti scontri con queste problematiche, perché non sono tattiche. Dobbiamo lavorare su 25 teste, lo stiamo facendo da tempo. In questa squadra c'è qualcosa che si spegne e si espande. Oggi avevamo incanalato bene la partita con una delle migliori Lazio della stagione, peccato".