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Cristiano Ronaldo? "Mi fa pena, un male per il Portogallo": chi lo affonda

"Il flop più grande di questi Mondiali: Cristiano Ronaldo mi fa pena". A scatenare l'inferno su CR7, nel giorno della gloria del suo eterno rivale Leo Messi, è un ex campione del mondo come Lothar Matthaus. L'ex trascinatore della Germania a Italia 90, indimenticabile capitano del Bayern Monaco e "panzer" trascinatore dell'Inter allo scudetto dei record nel 1989, con Giovanni Trapattoni in panchina, non va per il sottile e intervistato dalla Bild spara a zero sul portoghese. "Il più grande flop dei Mondiali è lui. L’esatto contrario di Messi", sentenzia il 61enne che in poche battute riassume il tramonto sportivo e in qualche modo umano del campionissimo di Funchal. 

 

 

 

L'avventura in Qatar, iniziata benissimo con il gol al Ghana (che lo aveva reso l'unico nella storia segnare per cinque edizioni di fila del Mondiale), è presto diventata un calvario: il rendimento opaco, le sostituzioni del ct Fernando Santos, il plateale vaffa in mondovisione rivolto al mister, le meste panchine e le manciate di minuti in campo, quasi obbligate. Fino all'esito, sorprendente e disastroso, della eliminazione del Portogallo ai quarti per mano del Marocco sfavorito.

 

 



"Con il suo ego Ronaldo ha danneggiato la squadra e se stesso - sottolinea Matthaus -. Non c’è dubbio sia stato un grande giocatore e un finalizzatore di livello assoluto. Ora però ha danneggiato la sua leggenda. Faccio fatica a pensare che riesca a trovare spazio in una squadra. In qualche modo Ronaldo mi fa pena". Contemporaneamente, Messi arriva finalmente sul tetto del mondo a 35 anni e cancella l'incubo di non riuscire a emulare Diego Armando Maradona: "Se lo merita perché ha regalato a me e a tutti gli appassionati di calcio grande gioia con le sue qualità e il suo modo di giocare. E lo ha fatto per 17-18 anni. Per me Messi è il giocatore del millennio". Con tanti saluti a Cristiano.

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