L'urlo in mondovisione

Leo Messi, il clamoroso labiale: proprio in quel momento... le sue parole

Il rigore decisivo di Gonzalo Ariel Montiel ha riportato l’Argentina sul tetto del mondo, dopo un digiuno che durava da Messico 1986. Il coronamento di una serie di rigori perfetti, segnati in precedenza da Lionel Messi, Paulo Dybala e Leandro Paredes. Mentre il portiere Martinez ha fatto il resto, ipnotizzando Kingsley Coman e Aurélien Tchouaméni. In un frangente, la telecamera ha staccato su Messi, inquadrandolo mentre è abbracciato ai compagni di squadra a centrocampo. Con i suoi occhi guarda verso l’alto, chiedendo a Diego Armando Maradona di mandare la forza alla sua squadra. Omaggio, devozione e preghiera verso l’ex Pibe de Oro. E anche una richiesta di aiuto per Montiel, perché resti concentrato e faccia gol. "Vamos Diego, daselo!" dice la Pulce e un istante dopo serra i pugni e le braccia in segno di vittoria. 

 

 

Il telecronista argentino esplode dopo il rigore decisivo

Dopo la vittoria, in tribuna stampa è scoppiato dall’emozione anche Victor Hugo Morales, il radiocronista di Radio Nacional, lui che raccontò del "barrilete cosmico" esaltando le gesta di Maradona a Messico 86, descrive con pathos cosa sta accadendo: "L'Argentina ora deve capitalizzare i due gol di vantaggio… Montiel va a calciare il quarto rigore per la squadra argentina. Con l'Argentina avanti di due gol, l'Argentina si prepara a esultare, vediamo… Montiel prende le rincorsa, corre, tira, vaooooooooooool”.

 

 

Morales: “Messi dice addio a un Mondiale con la coppa tra le mani”

E ancora: "È quello che voleva tutto il mondo del calcio – ha concluso Morales — Che Messi dicesse addio con la Coppa del Mondo tra le mani. Dio è Maradona e Messi è il messia. Diego è in paradiso e Messi sulla terra per realizzare questa favolosa storia che amiamo".

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