Formula 1
Ferrari, la rete di Vasseur: ecco chi c'è dietro al nuovo boss
Un francese con anni di esperienza da capo-squadra. Frédéric Vasseur è il nuovo team principal e general manager della Ferrari, come annunciato ieri a metà mattinata da Maranello. Dal 2017 alla guida dell'Alfa Romeo-Sauber, darà avvio a una nuova era, assumendo l'incarico del dimissionario Mattia Binotto, il 52enne ingegnere di Losanna in uscita dal Cavallino dopo quattro anni da capo-scuderia e 28 totali trascorsi in Emilia. Prima con il ruolo di ingegnere motorista per la squadra prove e poi, dal 2004, quello di ingegnere motorista per la squadra corse.
Sotto la sua gestione erano arrivate tre vittorie nel 2019 (due Leclerc, una Vettel) e quattro nel 2022 (tre Leclerc, una Sainz), ma anche un biennio 2020-2021 con pochissimi sorrisi e l'ombra di un accordo mai rivelato tra Maranello e la Fia sulle presunte irregolarità nel motore della macchina 2019 (il caso "flussometro"). Da tempo, l'isolamento dell'ingegnere all'interno della scuderia era palpabile e si era manifestato soprattutto all'inizio di stagione, quando le vittorie di Bahrain e in Australia erano state accompagnate dal silenzio dei vertici di Maranello.
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LA RINCORSA A MAX
L'arrivo di Vasseur fa sorridere Leclerc: il francese è infatti stato il suo team principal nell'anno del suo esordio in F1, nel 2018. E stravede per il suo ex pilota, così come è buon amico di Nicolas Todt, che è l'agente del numero 16. Charles è il grande infelice di questa stagione: sognava una macchina in grado di lottarsela fino alla fine con la Red Bull di Max Verstappen, prima che tra rotture varie (vedasi Barcellona e Baku), errori di strategia (Montecarlo e Silverstone) e un battaglia sugli sviluppi-vettura non retta dall'Ungheria in avanti, ha dovuto sudare nella lotta-secondo posto contro Sergio Pérez. Ma il monegasco è soprattutto rimasto deluso per come sono stati gestiti gli ordini di scuderia all'interno del team: Carlos Sainz è sempre stato considerato come suo pari. E lui vuole fortemente il ruolo di prima guida.
Altro aspetto da non sottovalutare, sono i legami che Vasseur ha con Stellatis - il gruppo che ha messo assieme Peugeot, Fiat e Chrysler- in particolare con Carlos Tavares. Lo stesso amministratore delegato che ha convito John Elkann, presidente della Ferrari. Il team principal francese è stato uomo corse in diverse scuderie di F2 e F3, approdando in F1 nel 2016 con la Renault. Per poi passare in Sauber l'anno dopo, date le divergenze precedenti con l'allora a.d. Cyril Abiteboul.
Prima di lui, la Ferrari aveva sondato la pista Antonello Coletta, responsabile delle attività GT della Ferrari, che però ha manifestato il desiderio di continuare nell'Endurance per inseguire la vittoria alla prossima 24 Ore di Le Mans con la 499P. Ma anche i nomi di Christian Horner della Red Bull e Andreas Seidl, l'uscente team principal della McLaren che proprio ieri, dopo Vasseur, è stato annunciato come Ceo del team Sauber. Al suo posto, nel team di Woking, il nuovo capo-squadra sarà l'italiano Andrea Stella, che in Ferrari è stato veicolista della monoposto di Michael Schumacher (nel 2002) e di Kimi Raikkonen (2007), entrambe alla fine vincitrici di quel Mondiale.