Il mondiale
Ze Elias, lo sfogo durissimo: "Brasile? Colpa di una sola persona"
“Il Brasile non è più quello di Ronaldo, Rivaldo, giocatori che risolvevano le partite da soli quando le cose si complicavano”. Non sono bastate le dimissioni di Tite per far placare gli animi in Brasile, dove continuano imperterrite le polemiche dopo l’eliminazione dei verdeoro per mano della Croazia ai calci di rigore. Troppo forte il dolore per l’ennesima eliminazione dai Mondiali 2006 a quelli di quest’anno in Qatar. E non bastano le dimissioni del c.t. per risolvere i problemi che ci sono in rosa. Almeno secondo Zé Elias, ex calciatore dell’Inter: secondo lui, il vero responsabile del duplice fallimento (2018 e 2022) resta proprio lui.
Zé Elias contro Tite: “Ha fatto sempre le stesse cose”
Proprio Zé Elias a Sportmediaset ha fatto una disamina sul momento della nazionale, entrando a gamba tesa proprio sull’ex c.t.: "Purtroppo il Brasile è fuori dal Mondiale e mi dispiace, mi sarebbe piaciuto un Brasile-Argentina in semifinale — ha detto — Il Brasile ha fatto una buona partita, ma ci sono tanti meriti della Croazia. Dalic ha studiato i punti deboli del Brasile e ha giocato senza riferimenti davanti. Il Brasile non ha capito molto. Tite ha mostrato dei limiti spaventosi”. E ancora: “Già all'altro Mondiale, nel 2018, contro il Belgio abbiamo perso per colpa sua e ieri è capitato lo stesso — ha proseguito l’ex Inter — È arrivato al Mondiale dicendo di avere un piano A, un piano B, un piano C, piano D, piano E. Invece non ha fatto nulla, ha fatto sempre le stesse cose”.
Zé Elias: “Non ci sono più i giocatori di una volta”
Poi l’ultimo appunto sui giocatori e sull’attuale rosa: “Il Brasile non è più quello di Ronaldo, Rivaldo, giocatori che risolvevano le partite da soli quando le cose si complicavano — ha concluso Zé Elias — Il Brasile soffre e soffrirà per tanto tempo perché questi giocatori non ci sono più".