Il caso
Qatar 2022, cosa c'è dietro i maxi-recuperi: ora tutto torna
Quasi un’ora di gioco recuperata nelle prime quattro partite del Mondiale. Strano, ma vero. Così è successo e basti pensare a quanto accaduto in Inghilterra-Iran. L'infortunio del portiere iraniano vittima di un brutto scontro aereo, e le tante interruzioni sembravano presagire un ampio extra-time, ma non di ben 29′ minuti complessivi. Quasi un altro tempo di gioco, dunque, per il primo match di giornata, a cui hanno fatto seguito poi anche i recuperi delle altre due sfide: 14 minuti di recupero per Senegal-Olanda, e 16 per Stati Uniti-Galles. Complessivamente dunque ben 59 di recupero.
Collina a Espn: “Calcoleremo più attentamente il tempo da risarcire”
Tre recuperi di questo tipo, sono indizi che fanno una prova: alla base di questo modus operandi degli arbitri, c'è una direttiva precisa da parte della Fifa. È stato imposto agli arbitri di essere molto più severi con le perdite di tempo. D'altronde era stato lo stesso Pierluigi Collina pochi giorni fa ad anticipare questi ampi recuperi, in un'intervista a Espn. L'ex fischietto attuale presidente della Commissione Arbitri della Fifa ha infatti spiegato: "Quello che abbiamo già fatto in Russia è stato calcolare in modo più accurato il tempo per essere risarcito — aveva detto l’ex fischietto di Viareggio — Abbiamo detto a tutti di non stupirsi se vedranno il quarto ufficiale alzare il tabellone elettronico con sopra un numero grande, sei, sette o otto minuti”.
Marelli: “Linea difficile da non osservare in altre competizioni”
Entrando nello specifico, Collina ha spiegato come si arriva a questi maxi-recuperi: "Se si vuole più tempo attivo, dobbiamo essere pronti a vedere questo tipo di tempo aggiuntivo concesso — ha aggiunto ancora — Pensate ad una partita con tre gol segnati. Una celebrazione normalmente dura un minuto, un minuto e mezzo, quindi con tre gol segnati, perdi cinque o sei minuti”. Sul tema, si è espresso anche un ex fischietto, l’oggi commentatore arbitrale per Dazn, Luca Marelli: “Sostanzialmente è stato introdotto una sorta di vero, reale tempo effettivo — ha scritto in un post su Facebook — E se questa linea è stata inserita nel Mondiale, difficile che possa non essere osservata anche nelle altre competizioni, nazionali ed internazionali”.