L'inchiesta
Rosario D'Onofrio arrestato: terremoto nel mondo del calcio
"Sono sconcertato". Lo ha dichiarato il Presidente della Figc Gabriele Gravina commentando la notizia dell’arresto operato dalla Guardia di Finanza di Milano nell’ambito della maxi operazione "Madera 2019»" del procuratore dell’Aia Rosario D’Onofrio, ex ufficiale dell’esercito. L’operazione di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Milano. "Ho subito chiesto riscontro al presidente Trentalange sulle modalità di selezione del Procuratore, in quanto la sua nomina è di esclusiva pertinenza del Comitato Nazionale su proposta del presidente dell’Aia - ha commentato Gravina -. Una cosa è certa, la FIGC assumerà tutte le decisioni necessarie a tutela della reputazione del mondo del calcio e della stessa classe arbitrale". Intanto Rosario D’Onofrio si è dimesso dal suo incarico di procuratore dell’Aia (Associazione italiana arbitri). Le dimissioni di D’Onofrio sono state presentate lo stesso giorno dell’arresto all’Aia che da quanto trapela si ritiene parte lesa e starebbe valutando azioni legali. Un vero e proprio terremoto che ha investito il mondo del calcio.
Ora l'inchiesta farà il suo corso e D'Onofrio dovrà spiegare le sue responsabilità davanti ai magistrati. Soprattutto D'Onofrio dovrà rispondere alle domande sul suo presunto coinvolgimento in un sistema legato al traffico di sostanze stupefacenti.