Furia cieca
Roma, Mourinho caccia il big: "Traditore, si trovi un altro club"
È un José Mourinho scoppiettante quello degli ultimi giorni. Con la Roma reduce dalla sconfitta nel derby e dal pari esterno di Sassuolo (1-1), il portoghese si è fatto ancora sentire. Come aveva fatto prima della sfida del Mapei, quando in conferenza stampa aveva lanciato la frecciata a Tommy Abraham, mercoledì sera autore del gol del momentaneo vantaggio: “Forse pensa al Mondiale — aveva detto — non sta giocando bene, ma quanti assist riceve, a partire da Pellegrini e Zaniolo?”. Fino al dito puntato contro i giocatori involuti e a definire "mercatino" l'enorme lavoro fatto in estate da società e Pinto, con l'aiuto dello stesso Mou.
Mourinho, l’attacco forse a Karsdorp
Dopo il deludente pari di Sassuolo, l'attenzione è stata spostata tutta su un solo uomo, un "traditore" a cui è stato chiesto di trovarsi un'altra squadra. Raramente si è sentito un tecnico attaccare così un suo giocatore pubblicamente, anche se colpevole. Mou a Roma sembra senza argini, e a suo dire un giocatore ha remato contro la squadra. Il nome che gira è quello di Karsdorp: “Non posso dire niente alla mia squadra, che ha cercato di vincere, mi dispiace perché lo sforzo della squadra è stato tradito da un atteggiamento di un giocatore — ha detto il portoghese dopo l’1-1 —. Non so se posso dire la parola. È stato, diciamo così, un atteggiamento non professionale. Uno solo ha tradito lo sforzo degli altri 15”.
Mourinho: “Ho invitato quel giocatore a trovarsi un altro club”
Mourinho non intende Ibañez per l’errore decisivo contro la Lazio: “Il suo atteggiamento è stato sempre top — ha aggiunto — L’errore fa parte del gioco, i miei calciatori sanno che possono sbagliare, senza nessun tipo di problema, ma l’atteggiamento non professionale e non corretto con i compagni mi dispiace. Non vi dico il nome, lo sanno i miei giocatori perché ho parlato davanti a tutti in spogliatoio. Ho invitato quel giocatore a trovarsi un altro club per gennaio”.