Serie A
Torino-Milan, si ferma la corsa dei rossoneri: Napoli sempre più in fuga
Notte da Halloween per il Diavolo. Il Milan cade all'Olimpico contro un Torino tutto cuore e coraggio, vede allontanarsi il Napoli che balza a +6 e cede il secondo posto in classifica all'Atalanta. Doveva essere la serata verità, quella dove dimostrare di essere una squadra capace di uscire anche dalla trappole granata disseminate da Juric ma stavolta la squadra di Pioli ha visto solo fantasmi incappando in una serata scura, senza mai brillare, non riuscendo a ribaltare l'uno-due confezionato in 120" da un Toro determinato, a segno con Djidji al 34' e con Miranchuk due minuti dopo. A nulla è valsa la rete di Messias al 67' (duramente contestata dai granata per una spinta a Buongiorno) per provare a recuperare un match che il Diavolo non è stato in grado di interpretare nella giusta maniera. Stavolta i gioielli non hanno brillato, a partitre da leao, sostituito dopo un tempo e dalla panchina non si è fatta la differenza. Si entra nel mese caldo, prima della sosta per il Mondiale e ogni passo falso rischia di essere pagato a caro prezzo da una squadra apparsa stanca, a tratti poca lucida, imbrigliata dalle strategie tattiche dei granata che dopo il successo sull'Udinese sembrano essersi sbloccati. Il Milan frena dopo quattro vittorie consecutive. La prima sconfitta in trasferta non ridimensiona le sue ambizioni ma mette la corsa del Diavolo, titolare dello scudetto, tutta in salita.
Nel Milan Pioli schiera titolare Brahim Diaz, preferito a De Ketelaere, con Origi a guidare l'attacco. Torna dal 1' anche Tomori diopo il match di Champions. In casa granata Juric si affida all'esperienza di Djidji mentre al centro dell'attacco c'è Pellegri alla sua terza gara consecutiva con alle spalle il duo Miranchuk e Vasic, Sugli esterni Singo e Lazaro.
Il Milan cerca di partire con la solita aggressività e si fa subito pericoloso al 6' con Leao. Il portoghese ha una grande chance su un assist di Diaz ma al momento di colpire in velocità non si coordina al meglio e davanti al portiere calcia in maniera sbilenca spedendo la palla abbondantemente fuori bersaglio. Il Toro è avvertito ma non si spaventa e regge il pressing rossonero. Tonali tra i più attivi è impegnato a dare ritmo alla manovra ma le verticalizzazioni non sono troppo precise e i granata con il passare dei minuti prendono maggiore fiducia e coraggio. E' un Diavolo che fatica a costruire, poco brillante soprattutto in fase di impostazione, grazie anche al lavoro a centrocampo di un Toro attento che in 120" cambia il volto del match. Al 35' Dijidji, sugli sviluppi di una punizione, tocca a centro area il pallone quanto basta per indirizzarlo sul secondo palo beffando Tatarusanu. E due minuti dopo è Miranchuk a firmare il raddoppio sfruttando al meglio un assist di Vlasic con un diagonale sinistro sul quale il portiere romeno si fa cogliere impreparato. Il Diavolo sbanda, vede materializzarsi una notte da incubo e si getta in avanti nel tentativo di ricucire il doppio strappo. Ma i granata sono solidi e tenaci.
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Nella ripresa Pioli si affida alla qualità della panchina, inserendo Rebic, De Ketelaere e Dest al posto di Leao, Diaz e Kalulu. Nessuno dee tre cambi è dettato da infortuni ma quelle del tecnico emiliano sono evidenti scelte tecniche. Il Diavolo si getta in avanti, con il baricentro alto con i padroni di casa corti nella propria metà campo. Ci prova Rebic con un assist a giro per Origi che non riesce a deviare verso la porta ma il Toro continua a restare compatto, facendoo pressing sui portatori di palla rossoneri che fanno fatica a costruire e a servire gli attaccati in profondità. Al Milan serve un episodio per riaprire il match e arriva al 67': su lancio in profondità di Tonali, Messias ha la meglio nel contrasto con Buongiorno spinto dal brasiliano che sfrutta l'uscita di Milinkovic Savic e insacca. I granata si lamentano per la 'spallata' ma per Abisso è tutto regolare e niente verifica al Var. Juric non ci sta, si sbraccia, viene ammonito per proteste e abbandona il campo raggiungendo le tribune. Il match si infiamma, il Milan spinge, entra Bennacer per Tonali e si prova a ribaltare una notte di luna storta. Niente miracolo. Il Torimo si prende la vittoria, il Diavolo si avvicina all'ultimo turno di Champions con il morale da ritrovare in fretta.