Tottenham
Antonio Conte perde ancora la testa: "Se sei intelligente..."
Per il Tottenham è 1-1 contro lo Sporting Lisbona, gli Spurs saranno così costretti a giocarsi all’ultima giornata l’accesso e il primo posto nel girone. Finita sotto 1-0, la squadra di Antonio Conte ha pareggiato all’80’ con Rodrigo Bentancur. Poi però il 2-1 non convalidato dal direttore di gara Danny Makkelie gli ha portato il cartellino rosso. "Perché? Perché?", ha urlato il tecnico ex Inter, che poi in conferenza stampa post-gara è stata una furia: “Tanta gente è entrata in campo e l'arbitro ha deciso di espellermi solo per questo - ha affermato -. Ci sono momenti in cui forse puoi essere un po' intelligente per capire che hai appena annullato un gol regolare. Perché il gol era regolare. La palla è davanti a Kane”.
Conte: “Decisione Var ci ha arrecato un danno importante”
Per il Var però no, non era così. Il tecnico salentino non ci è stato comunque: "In genere non commento le decisioni arbitrali ma con il Var in questa stagione non siamo molto fortunati tra Premier e Champions League – ha aggiunto —. Voglio proprio vedere se questo tipo di decisione si può prendere con una grande squadra, in una partita importante… sì voglio vedere se il Var è così coraggioso da prendere questa decisione. Una decisione che ci ha arrecato un danno importante perché dobbiamo aspettare l'ultima partita con il Marsiglia. Una decisione che, ripeto, è ingiusta perché la palla è davanti a Kane. A volte puoi accettare situazioni del genere… a volte non vedo l'onestà e mi arrabbio davvero”.
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Conte: “La società parli con chi di dovere”
L'ultima riflessione-sfogo è un messaggio per il club, un invito a farsi sentire: "Spero che la società lo capisca e parli anche con le persone di cui deve parlare perché altrimenti è solo il manager a parlare – ha chiuso così Conte — Penso che il club debba essere forte perché ripeto questa situazione crea grossi, grossi danni. Ora non sappiamo cosa accadrà la prossima settimana. Se usciamo, voglio vedere”. Finito il tutto, l’allanatore si è alzato e se ne è andato, facendo un gesto eloquente. Della serie “è meglio che non dica altro”.