Che rissa
Roberto Mancini, lite furibonda: "Dimmelo e ti prendo a calci in c***"
"Un paio di giorni prima del derby di Manchester nel 2011, Nasri ha litigato con Mancini, la più grande discussione che abbia mai visto. Mancini aveva indicato la squadra che voleva far giocare all'Old Trafford, e noi stavamo eseguendo sul campo i movimenti che avremmo fatto in certe situazioni. È noioso, ma è una di quelle cose che devi fare”. È scritto anche questo nel racconto di Micah Richards, che uscirà il prossimo 27 ottobre.
Si chiamerà ‘The Game: Player. Pundit. Fan’, e il 34enne — ex difensore di Manchester City, Fiorentina e Aston Villa — ha raccontato anche questo episodio ai tempi dei Citizens. Quando Nasri perse la pazienza durante un allenamento Durante tale allenamento, ”Samir perse la pazienza – continua Richards nel racconto – Mancini continuava a fermarci per spostare Nasri. ‘No, tu qui, tu qui';, diceva, e poi ricominciavamo. Poi un fischio. ‘Samir, tu qui, tu qui'. Ancora e ancora, finché Nasri non ne ha avuto abbastanza. ‘So cosa cazzo sto facendo,'; gridò a Mancini, e poi se ne andò. È un tabù abbandonare una sessione di allenamento, ma a Nasri non importava. Non doveva essere preso in giro. Continuò finché non scomparve dentro.
Mancini sostituì Nasri con James Milner e riprese la sessione". All’Old Trafford Nasri in panchina per punizione Alla fine dell’allenamento, però, non è finita qui: “I due hanno ripreso da dove avevano interrotto, si urlavano addosso, imprecavano in francese, nessuno dei due si muoveva — ha detto ancora Richards — Fu un macello assoluto, alla fine Nasri lo minacciò: ‘Parlami di nuovo in quel modo e ti prenderò a calci in culo', disse. Al suo allenatore”. E ancora: “Non credo fosse una minaccia campata in aria. Samir non era tipo da tirarsi indietro. È stata l'unica volta in cui ho visto Mancini andarsene”. Comunque un episodio che non ha portato strascichi negativi: “Quel fine settimana siamo andati all'Old Trafford e abbiamo vinto 6-1 — ha raccontato ancora l’ex difensore — Milner è stato brillante, forse la sua miglior partita che io gli abbia mai visto giocare. Ma non doveva essere nella squadra titolare. Nasri lo era. Invece è finito in panchina, come punizione per aver minacciato il suo allenatore".