Addio turbolento
Pierluigi Pardo, clamorosa lettera a Pier Silvio Berlusconi: "Perché lo ho fatto"
Il giornalista Pierluigi Pardo ha pubblicato oggi, lunedì 10 ottobre, un video sui propri social network in cui spiega le cause del suo addio a Mediaset dopo 11 anni di collaborazione. Un addio che si era consumato un malo modo oltre un anno fa, ma adesso Mediaset ha deciso di ringraziare Pardo per la franchezza, rilanciando il testo delle sue dichiarazioni. "Vi rubo un minuto per una cosa personale - ha esordito il giornalista - qualcuno ricorderà che lo scorso anno il mio addio a Mediaset non è stato il più sereno al mondo. Bene, volevo dirvi che ho scritto una lettera all'editore Pier Silvio Berlusconi".
"Una lettera di scuse - ha proseguito - per non aver firmato il contratto di esclusiva che mi era stato proposto e per il quale mi ero impegnato. Ma ho cambiato idea quando mi sono reso conto che non c'era quella deroga, presente nelle tre stagioni precedenti, per poter fare la telecronaca di una partita settimanale di campionato su Dazn. Ho scritto questa lettera e credo sia giusto, per un fatto di trasparenza e di onestà intellettuale, rendere pubblico tutto questo e, al tempo stesso, testimoniare che lo scorso anno non c'era il clima per fare un post e dirlo in maniera esplicita. L'ho solo detto in qualche intervista".
"La verità è che io a Mediaset sono stato benissimo. Ho passato 11 anni fantastici - ha sottolineato Pardo - sono cresciuto tanto, ho avuto tante occasioni e penso anche di aver fatto il mio. Tutto questo grazie a un'azienda che mi ha aiutato, supportato, che mi è stata vicina e che non è stata solo un'azienda ma anche una famiglia.Penso ai ragazzi dello Sport, Alberto, Yves, i ragazzi della redazione sportiva e anche tantissime altre persone che magari non sono conosciute ma che contribuiscono, assieme ovviamente all'editore, regista di tutto questo, al successo della squadra. In un clima, ripeto, davvero di famiglia che ho avuto la fortuna e il privilegio di poter vivere per 11 anni. Ci tenevo a dirlo, mi sembrava giusto. Vi saluto, ciao".