Accuse pesanti

Nick Kyrgios pesta la sua ex? "Ma è malato di mente": sconcerto in tribunale

"Malato di mente". Che sia strategia legale o verità scientifica, Nick Kyrgios ne esce con le ossa rotte e una cupa ombra sul suo futuro nel tennis mondiale. Il campione australiano, mezzo greco e mezzo malese, è famoso nel circuito Atp per i suoi colpi geniali alternati a impressionanti raptus di rabbia. Ora, però, forse è tutto un po' più chiaro.

 

 



Il 27enne di Canberra è a processo in Inghilterra con l'accusa, pesante, di aggressione alla ex fidanzatasi origine italiana Chiara Passari, una vicenda risalente al gennaio 2021 ma emersa solo lo scorso luglio quando stava giocando sull'erba di Wimbledon. Kyrgios rischia fino a 2 anni di carcere per il reato di violenza domestica. E il suo avvocato Michael Kukulies-Smith per salvarlo sta cercando di farlo assolverlo per vizio di mente, facendo leva sul pregresso dell'atleta che già in passai aveva ammesso di aver sofferto di solitudine e depressione, cadendo più volte nel baratro di alcol e droghe.

 

 



Udienza rinviata al prossimo 3 febbraio, con Kyrgios che ha annunciato di voler essere in aula: nel giorno in cui potrebbe venire assolto, dunque, sarebbe contemporaneamente dichiarato infermo di mente in via formale. Non il migliore dei biglietti da visita con cui presentarsi ai prossimi tornei, ma decisamente meglio che finire in una cella.