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Milan, preoccupazione-De Ketelaere: girano strane voci sul belga

Federico Strumolo

San Siro è uno stadio tanto meraviglioso per assistere a una partita, quanto pericoloso per giocarla. Sarà per una questione di categorie, citando il mai banale Massimiliano Allegri, sarà per un fatto di tempra, ma sono molti i talenti a sgretolarsi davanti alla Scala del calcio. Non devono sorprendere eccessivamente, dunque, le difficoltà incontrate dal belga Charles De Ketelaere in queste prime settimane da milanista. Un lasso di tempo in cui ha fatto intravedere qualche lampo di genialità, in mezzo a tante, troppe, ombre. Con dei numeri emblematici: nessun gol e un solo assist (nel 2-0 contro il Bologna) in nove presenze tra campionato (7) e Champions League (2). Un digiuno, tra l'altro, proseguito anche in nazionale, dove ha disputato due spezzoni in Nations League contro Galles (vittoria 2-1 del suo Belgio) e Olanda (sconfitta 1-0) senza lasciare particolari tracce. Troppo poco per un giocatore acquistato questa estate per ben 35 milioni di euro dal Club Bruges, dopo una trattativa estenuante durata settimane. Certo, le attenuanti, per De Ketelaere, sono tante, a cominciare dall'età.

 

ATTENUANTI
I 21 anni che recita la carta d'identità, d'altronde, devono richiamare alla calma nei giudizi, a maggior ragione quando si parla di un club grande come il Milan e di un ruolo, il trequartista, tanto delicato. Dopotutto il giocatore che agisce nella posizione del dieci è chiamato a illuminare, accendere la luce nelle giornate in cui la squadra è spenta, trovare la giocata che cambi la partita. E se non si ha ancora raggiunto il grado di maturità necessario, è probabile che si sparisca in mezzo alle maglie avversarie (non può essere un caso che le stesse difficoltà le viva il compagno di squadra e di ruolo Brahim Diaz). Senza considerare, poi, che per la stella cresciuta nel settore giovanile del Bruges si tratta della prima stagione lontano da casa, in un campionato decisamente più competitivo e complicato rispetto alla lega belga (vinto proprio dal Bruges negli ultimi tre anni). Dove la promessa del Milan ha collezionato numeri ben più incoraggianti: 5 reti in 46 presenze complessive due anni fa, addirittura 18 gol in 49 apparizioni la stagione scorsa.

 

Insomma, l'investimento dei rossoneri e l'indubbio talento fatto intravedere da De Ketelaere impongono di aspettarlo, a patto che il trequartista riesca a cambiare marcia nelle prossime settimane. In particolare perché dopo la sosta per il Milan arriverà un periodo fondamentale.Dopo il rientro in campo in casa dell'Empoli di sabato, la squadra di Stefano Pioli sarà chiamata al decisivo doppio impegno in Champions League contro il Chelsea, con nel mezzo la partitissima di campionato contro la Juventus. Al Milan, tra l'altro, mancheranno pedine fondamentali come il portiere Mike Maignan e il terzino Theo Hernandez, entrambi ai box per infortunio, e sarà dunque fondamentale che altre stelle prendano per mano la squadra. Pare proprio il momento giusto per Charles De Ketelaere.