Adios

Kulusevski, "la differenza tra Conte e Allegri": bombe sulle Juve

“Io giocatore diverso rispetto a quello della Juve? Non lo so, nel calcio le cose vanno semplicemente male. Io non ho cambiato nulla di me stesso in questi mesi: mentalmente andavo e vado sempre in campo per dare il massimo. Alla Juve, però, non funzionava al di là di quanto mi impegnassi io”. Firmato Dejan Kulusevski, che si racconta in un’intervista della Gazzetta dello Sport, parlando anche del suo passato in bianconero. “Son un tipo che ama guardare avanti, più che indietro — ha aggiunto — Di sicuro alla Juventus non mi sentivo benissimo per tanti motivi diversi e quando ti rendi conto che le cose non vanno, poi è difficile invertire la rotta restando nello stesso ambiente. Perciò la scelta di andare via dall’Italia è stata la migliore che potessi fare in quella situazione”.

 

 

 

Kulusevski: “Con Conte al Tottenham ho lavorato più che in Italia” - Arrivato a gennaio da Torino al Tottenham di Antonio Conte, insieme a Rodrigo Bentancur, lo svedese ha parlato poi dei giorni d’oggi con gli Spurs: “In Inghilterra mi trovo alla grande, va tutto meglio rispetto a Torino, sia in campo che fuori — dice — Come ho detto, adesso ho sempre voglia di giocare a calcio. E di vincere per la mia squadra”. Quindi un focus su Antonio Conte: “Il suo lavoro è stato importante — aggiunge Kulusevski — Al Tottenham il mio corpo è cambiato, grazie soprattutto agli esercizi in palestra, in pochissimo tempo. Si lavora moltissimo tutti i giorni e meglio di quanto facessi in Italia. Amo come ci alleniamo a Londra e di sicuro il merito è del nostro tecnico: sono felicissimo di giocare per lui”.

 

 

 

 

Kulusevski: “Conte? Mai conosciuta una persona motivata come lui” - Sempre riguardo a Conte, “non ho mai conosciuto una persona così motivata come lui. Uno così, quando ti parla, ti entra per forza nel cuore”. Un allenatore che Kulusevski non ritiene per nulla inferiore a Massimiliano Allegri: “Non voglio dire che uno sia meglio dell’altro, perché ho grande rispetto sia per Allegri che per Conte ed entrambi hanno vinto tanto in carriera — conclude lo svedese — ma il lavoro e l’idea di calcio sono completamente diversi. Al Tottenham, come ho già detto, si fatica molto di più in palestra e i risultati si vedono. Posso dire che dalla Juve agli Spurs mi è cambiato il mondo”.