Ancora e ancora...
Ferrari, altro disastro in Olanda: l'agghiacciante pit-stop di Carlos Sainz
Nessuno sembra essere in grado di arrestare la corsa di Max Verstappen, che dopo il titolo vinto lo scorso anno sembra aver acquisito la consapevolezza che appartiene proprio ai campioni. Finora la stagione del pilota della Red Bull è stata ai limiti della perfezione: il secondo titolo Mondiale non è già in tasca ma quasi. Anche nel Gran Premio di casa, quello d’Olanda, nessuno sembra riuscire a insidiare Verstappen.
E poi c’è la Ferrari che continua a metterci del suo: la lista degli errori si allunga GP dopo GP, rendendo sempre più frustrante la situazione per i tifosi della Rossa, che si erano illusi dopo un inizio di stagione che sembrava prospettare ben altro percorso in questo Mondiale. Stavolta vittima dell’errore in casa Ferrari è stato Carlos Sainz, che stava viaggiando in terza posizione, riuscendo a tenere dietro un ottimo Lewis Hamilton. Al momento del pit stop, la gara dello spagnolo è però stata compromessa.
Sainz ha infatti trascorso 12.7 secondi fermo perché i meccanici avevano soltanto tre gomme nuove pronte: mancava l’ultima; più che una dimenticanza potrebbe trattarsi di una scelta sbagliata nel tipo di gomma che avrebbe causato il pit stop molto lento. In pratica Sainz ha perso 10 secondi in più del normale, ritrovandosi in sesta posizione al momento di rientrare in pista. La versione ufficiale di Binotto è che hanno chiamato lo spagnolo ai box all’ultimo momento e che non tutte e quattro le gomme erano pronte.