Il caso

Paul Pogba, "lo stregone pagato per colpire Mbappè": che sta succedendo

Un fratello maggiore che gli dà contro, e che lo ha persino minacciato di rivelare alcuni suoi segreti se non avesse ricevuto in cambio di 13 milioni di euro. Paul Pogba non sta vivendo sicuramente ore felici, per colpa di Mathias Pogba e di alcuni amici di infanzia dei due. Tanto che il centrocampista della Juve, scrive Franceinfo, ha parlato già con la polizia facendo aprire un’indagine per “tentativi di estorsione da parte di una organizzazione criminale" nei suoi confronti. Azioni quasi da film — sequestratori armati di fucili a pompa, appostamenti davanti al centro di allenamento bianconero, e persino uno stregone musulmano — quelli messi in atto dal fratello contro il giocatore. Lo stesso Mathias continua ad accusare il fratello di tradimento, codardia e ipocrisia: “Per colpa tua – ha twittato l’ex attaccante – ho rischiato di morire. E vuoi persino mandarmi in prigione”. 

 

 

Pogba, il sequestro e la minaccia a marzo a Parigi
Il caso è in mano agli inquirenti in Francia e in Italia. Tutto ruota intorno a un tentativo di sequestro e estorsione andato in scena a marzo durante il ritiro della nazionale. Solo fino a qualche giorno prima, Paul e Mathias sembravano serenamente uniti. Il bianconero aveva partecipato pure a un’iniziativa organizzata dal secondo. Ma una sera il centrocampista della Juve sarebbe stato attirato in un appartamento a Parigi, dove è stato sequestrato da una banda, incappucciato e minacciato da due uomini armati. Paul sarebbe quindi stato portato in un altro appartamento nel quartiere d’infanzia, dove gli sarebbe stato richiesto un riscatto di 13 milioni di euro. Uno per ogni anno di carriera professionistica, durante i quali i “suoi” amici lo avrebbero protetto. 

 

 

Mathias Pogba a Mbappé: “Non ho nulla contro di te, parlo per il tuo bene”
La banda, poi, avrebbe minacciato Pogba aspettandolo persino all’uscita del centro di allenamento della Juventus. Lo stregone, invece, sarebbe stato ingaggiato da Paul per colpire con un sortilegio Kylian Mbappé, ormai vera stella della nazionale. Una versione smentita agli inquirenti dal bianconero. Anche domenica sera, Mathias ha continuato a twittare: “Adesso Paul mostra il suo vero volto (…), non è una questione di soldi: mi hai implicato mio malgrado, ho rischiato di morire per colpa tua, mi hai lasciato da solo scappando e pretendi di fare l’innocente. Quando tutto sarà stato raccontato, tutti capiranno che non c’è nessuno al mondo di più codardo, traditore e ipocrita di te. (...)”. Poi il messaggio a Mbappé: “Non ho nulla di negativo contro di te, se parlo è per il tuo bene, tutto è vero. Il ‘marabutt’ è reale. Mi dispiace per questo fratello, un musulmano che crede profondamente nella stregoneria. Non fa mai bene avere un ipocrita e un traditore accanto”.