Non solo voci

Dybala al Monza, Berlusconi e Galliani pronti a fare la storia

Federico Strumolo


Dopo aver atteso 110 lunghissimi anni per la prima promozione in serie A, il Monza ha tutta l'intenzione di rimanerci a lungo. Non che sorprenda, considerando chi detiene il club, Silvio Berlusconi, e chi lo gestisce, Adriano Galliani. Due nomi, sinonimo di vittoria, come sanno bene i tifosi del Milan e stanno imparando quelli biancorossi, e di spettacolo. Perché se il calciomercato è il pane quotidiano di Galliani, questa estate rappresenta un ritorno al passato. Per lui che, dopo essere stato per anni il re delle trattative alla guida dei rossoneri, può adesso tornare al tavolo dei grandi con il Monza.
E lo sta facendo inserendo nella rosa del tecnico Giovanni Stroppa elementi d'esperienza, come il difensore centrale Andrea Ranocchia (34 anni), arrivato a parametro zero, altri di assoluto livello, come il centrocampista Stefano Sensi (26), da ieri ufficialmente biancorosso in prestito secco dall'Inter, e poi con qualche colpo di teatro. Tanto che l'amministratore delegato dei brianzoli starebbe covando il sogno di formare una coppia offensiva straordinaria, tutta argentina, composta da Mauro Icardi (29) e Paulo Dybala (28).
Una missione apparentemente impossibile, un pensiero stupendo che, però, non sarebbe così irrealizzabile. Dybala è svincolato dopo aver salutato la Juventus e non ha ancora trovato un club che accontenti le sue richieste da 7 milioni di euro di ingaggio a stagione, come le pretese del suo procuratore Jorge Antun, tra ricche commissioni e bonus alla firma. Il Monza osserva la situazione e ha fatto sapere all'entourage del giocatore di essere pronto ad accoglierlo, nel caso in cui non dovesse accordarsi con una squadra di Champions League. Improbabile, quindi, ma non impossibile.
Meno complicato, invece, l'arrivo di Icardi, in uscita dal Paris Saint-Germain. Galliani ha già contattato la moglie-agente Wanda Nara, studiando l'operazione in prestito, ma i parigini dovrebbero partecipare al pagamento dell'ingaggio (Icardi guadagna 10 milioni netti a stagione). L'ex Inter, il quale ha ancora casa a Milano, sarebbe il perfetto 9 per i sogni di gloria del Monza, che non potrà limitarsi a una serie A da comparsa, ma vorrà ricoprire il ruolo di protagonista. L'alternativa, comunque, è Andrea Petagna (27), che potrebbe uscire dal Napoli anche in prestito. Il procuratore del centravanti, tra l'altro, è Beppe Riso, lo stesso di Matteo Pessina (25) dell'Atalanta, grande obiettivo di Galliani per il centrocampo. Senza dimenticare, poi, il nome di Wilfried Gnonto (18), rivelazione delle partite di giugno della Nazionale e sempre sul taccuino biancorosso. D'altronde, da quella battuta del presidente Berlusconi negli spogliatoi di Pisa, appena conquistata la storica promozione in serie A, in cui sognava scudetto e Champions League, il Monza è passato ai fatti.