Dura, eh?

Gigio Donnarumma, guanto speciale e dita legate: in campo ridotto così, la strana scelta

L’amore per la Nazionale di Gigio Donnarumma lo abbiamo visto anche nella sfida di Cesena contro l’Ungheria. Con il portiere che ha giocato con due dita unite dentro a un guanto speciale. L’ex Milan sente l’Azzurro suo, fortemente, in modo molto più intenso del bleu del Paris Saint Germain, perché il suo azzurro, scrive La Stampa, è quello di Wembley e di un ragazzo legato all’Italia da un attaccamento che ha il sapore dei vecchi tempi. “Per l’Italia gioco anche senza un dito…", disse la notte della sfida contro la Nazionale di Marco Rossi, quando, all’ultimo tuffo nella gara con l’Ungheria, il dito della mano destra si mise di traverso. 

 

 

Donnarumma, che numeri in Nazionale
In Germania questo martedì (la sfida di Nations League in programma alle 20.45), Gigio Donnarumma toccherà le 47 presenze in Nazionale, come Combi, per trovarsi così a meno 11 da Walter Zenga, fermo al terzo posto del podio nella specifica classifica dei portieri di sempre: una cifra astronomica se vissuta a soli 23 anni di età, tanto che, in proiezione, anche il primato di Buffon (176 presenze) è a rischio. E Donnarumma, davanti alla Germania, continuerà la serie, ininterrotta, delle 15 partite su 15 giocate quando in palio ci sono i punti per la Nations League.

 

 

Pellegrini a disposizione contro la Germania nonostante la tendinite
Se in Nazionale sorride, a Parigi Gigio il sorriso lo ha perso. E vorrebbe ritrovarlo la prossima stagione mettendosi il ballottaggio con Navas alle spalle. La sera più dura per lui è stata sicuramente quella di Madrid, l’errore in possesso che ha portato al gol il Real, poi riuscito a passare clamorosamente il turno. Per l’ex Milan è stato un cammino pieno di trappole, l’Italia invece aveva cominciato la finestra di giugno con le defezioni, a sorpresa, di Lazzari e Zaccagni (“Stavano bene…", disse così Mancini) e la chiude con Donnarumma in porta con un guanto speciale, Pellegrini a disposizione nonostante la fastidiosa tendinite e Tonali, qua a Moenchengladbach seppur squalificato. “Un bel segnale”, dice il ct.