Il retroscena
Charles Leclerc, le inquietanti indiscrezioni di Jean Alesì: "Mai visto nulla del genere"
“Mai vista una frenesia così manifesta attorno a un pilota. Charles Leclerc era circondato, pressato da migliaia di persone che davano per scontata la sua vittoria, quando sono cadute le prime gocce è sceso il gelo ovunque, come una cappa altrettanto manifesta”. Scrive così nel suo editoriale sul Corriere della Sera l’ex Ferrari, Jean Alesi, descrivendo il passato GP di Montecarlo, dove la rossa ha compromesso la vittoria per scelte errate di strategia tra 17esimo e 22esimo giro: “Quando sono cadute le prime gocce è sceso il gelo ovunque, come una cappa altrettanto manifesta — ha detto ancora Alesi — Uno sconforto collettivo e contagioso che ha moltiplicato la tensione. L’entusiasmo si è convertito in apprensione e agitazione. La Ferrari ha sbagliato, certo. Ma tirare la croce addosso a chi lavora non mi piace. La F1-75 resta la macchina migliore in pista”.
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Brundle: “Leclerc aveva gara in mano”
Anche un altro ex F1, Martin Brundle, ha commentato gli errori del Cavallino nel GP del Principato: “Bisogna essere dispiaciuti per lui – ha spiegato agli inglesi di Sky Sports F1 – ha conquistato la pole ed è rimasto comodamente in testa nella prima parte di gara, fino a quando la strategia non lo ha relegato al quarto posto. Ha effettuato il pit-stop al 18esimo giro per montare le intermedie, tornando poi tre giri dopo per le slick, ma un messaggio radio confuso ha fatto sì che dovesse aspettare brevemente alle spalle del suo compagno di squadra Carlos Sainz in un doppio pit-stop”. Così è stato inizialmente scalzato da Perez in seconda posizione, scendendo poi in quarta dopo la seconda sosta: “Inusualmente – ha aggiunto – durante la seconda bandiera rossa ha potuto condividere con la squadra i suoi sentimenti in merito a tutto questo. Aveva la gara in mano e non è nemmeno salito sul podio”.
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Brundle: “Rapporto Ferrari-Leclerc messo a dura prova”
Brundle ha così messo in discussione il rapporto tra Leclerc e la Ferrari: “L’ammirazione e l’affetto reciproco tra le due parti mi ricordano il rapporto che Michael Schumacher aveva con la squadra – ha affermato l’ex compagno del Kaiser nel 1992 in Benetton – Ma questo è stato messo a dura prova per Leclerc in appena otto giorni con due importanti vittorie mancate e avendo sprecato l’opportunità di riconquistare la testa del campionato”. Per Charles e il team di Maranello, ora, l’occasione per il riscatto è fissata il 12 giugno nel GP di Baku.