Stade de France

Champions, la finale Real-Liverpool inizia con oltre mezz'ora di ritardo: la figuraccia di Parigi

Clamorosa figuraccia allo Stade de France di Parigi: la finale di Champions League tra Real Madrid e Liverpool è cominciata con oltre mezz'ora di ritardo a causa di uno sciopero della metropolitana e lungaggini nelle procedure di controllo dei tifosi all'ingresso dello stadio. La partita più attesa dell'anno doveva cominciare alle 21, ma a pochi minuti dal via è arrivato l'annuncio dello slittamento di 15 minuti "per motivi di sicurezza". Quindi l'attesa viene prolungata a 30 minuti, fino all'agognato fischio dell'arbitro arrivato alle 21.36. Un disastro in mondovisione che ha costretto i commentatori tv (per l'Italia, Massimo Callegari e Roberto Cravero su Canale 5) a inventarsi letteralmente una telecronaca inesistente. 

Sotto accusa, come detto, l'organizzazione francese, che è subentrata pochi mesi fa a quella russa: la finale infatti si sarebbe dovuta disputare a San Pietroburgo ma la Uefa ha fatto saltare tutto in seguito alle sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina. Una finale, insomma, piuttosto tribolata. A venire penalizzati soprattutto i tifosi inglesi: secondo i media britannici, le forze dell'ordine sarebbero state particolarmente lente nei controlli fuori dallo Stade de France, anche perché erano state predisposte solo due postazioni per il pre-filtraggio. Come s non bastasse, ad aumentare la ressa lo sciopero della linea B della Rer, con un terzo dei treni soppresso. 

Una situazione surreale che per poco non è degenerata in tragedia. Quando alcune decine di tifosi del Liverpool particolarmente esagitati, e frustrati per l'attesa, hanno cercato di fare irruzione nello stadio con la forza, la polizia francese ha usato i gas lacrimogeni per riportare la calma. Lo spot peggiore per una partita tra leggende del calcio europeo.