Enigmatico
Ibrahimovic, la bomba terrorizza il Milan: "Ho sofferto tanto, dirò tutto nei prossimi giorni". Cosa è successo...
Il Diavolo in paradiso. Uno scudetto pazzesco, che vale tanto, tantissimo, quello vinto dal Milan ieri, domenica 22 maggio, all'ultima giornata sui cugini dell'Inter. Uno scudetto a cui, forse, senza Zlatan Ibrahimovic non si sarebbe arrivati. Il suo arrivo, dopo il 5-0 subito contro l'Atalanta nell'addio del Covid, ha cambiato letteralmente tutto. Certo, non ne avremo mai la controprova, ma senza di lui, chissà dove sarebbero potuti arrivare i rossoneri.
Quest'anno, lo svedese, 40 anni e parecchi acciacchi fisici, è rimasto un poco ai margini. Ma il suo peso specifico, per certo, si è fatto sentire: nello spogliatoio, in campo quando ha giocato, nel rapporto con i media. E ieri, Zlatan, dopo il trionfo era letteralmente scatenato: sigaro in bocca sul campo a Sassuolo, poi l'Ibra in modalità-ultras a Casa Milan. Spettacolo puro.
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E però, il fuoriclasse ha anche parlato a Dazn. Parole pesanti, un poco misteriose, con le quali evidentemente si è voluto togliere più di un sassolino dalle scarpe, anche se alcuni riferimenti non appaiono affatto chiari. "È il successo più gratificante. Mi ricordo ancora la conferenza stampa di presentazione, la domanda di una giornalista. Mi ricordava che i giocatori che tornano dove sono già stati di solito falliscono. Io feci una promessa, di riportare il Milan al top e vincere lo scudetto. C’erano tanti che ridevano e non credevano in noi. Ora sono qui, campione con il Milan", ha premesso.
E ancora, ha aggiunto: "Ho sofferto troppo quest’anno. Non voglio entrare nei dettagli, ne parlerò in questi giorni. Dirò tutto quello che mi è successo. Voglio godere ora, è la vittoria che mi dà più soddisfazione", ha concluso Zlatan. Parole, come detto, pesanti. Riferimenti misteriosi. E la promessa di rendere pubblico tutto, a giorni, dopo essersi goduto la meritatissima festa.