Charles Leclerc? Ecco cosa gli riserverà il futuro: Gherard Berger, la profezia che scuote la Formula 1
Che ne sarà di Max Verstappen? E di Charles Leclerc? E di Lewis Hamilton? A strofinare la proverbiale palla di vetro ci pensa Gerhard Berger, ex pilota della Ferrari, legatissimo anche ad Ayrton Senna: tra i due, infatti, c'era una vera, sincera e soprattutto profonda amicizia (jhanno gareggiato insieme in McLaren dal 1990 al 1992).
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Berger snocciola le sue previsioni in un'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport. Si parte da Hamilton, il sette volte campione del mondo in forza a una Mercedes che, ora, stenta. "Hamilton è molto simile ad Ayrton per come gestisce le gare, ma anche per come lavora dal punto di vista politico e per come indirizza il team. Senna aveva una personalità carismatica che conquistava il cuore di tutti o quasi. Ayrton e Lewis sono simili e speciali". Dunque, sull'olandese Red Bull campione del mondo: "Il loro erede (di Hamilton e Senna, ndr) può essere Verstappen. Ma Leclerc può vincere tanti mondiali", aggiunge Berger. Insomma, sia Max sia Charles secondo lui hanno le carte in regola per scrivere la storia della Formula 1.
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Berger, infine, ricorda anche l'incidente di Imola in cui, nel 1994, Senna perse la vita guidando la Williams: "Ero subito dietro lui e Schumacher, ricordo bene quando uscì di pista e andò a sbattere contro il muro. In un primo momento non pensai che fosse un incidente grave, il suo angolo di impatto era migliore rispetto al mio del 1989. Invece non fu così. Ayrton era più di un collega, anche se era dura correre al suo fianco. Ancora oggi per me resta il miglior pilota", conclude Berger con un ulteriore tributo all'asso brasiliano.