Contro i critici
La Lazio batte il Genoa 4-1: Immobile show a Marassi: tripletta e veleno sulla Nazionale
Seconda vittoria di fila per la Lazio, che passa a Marassi contro il Genoa per 4-1. Decidono la rete di Marusic e la tripletta di Immobile, inutile invece l'autogol di Patric per i rossoblu: la squadra di Sarri torna momentaneamente al quinto posto davanti alla Roma, gli uomini di Blessin invece perdono per la seconda volta consecutiva restando penultimi in classifica. Il primo squillo del match e' degli ospiti, con Immobile che tenta un mancino nei pressi del limite dell'area mettendo di pochissimo a lato. Al 17' rispondono i padroni di casa e sfiorano il vantaggio con un colpo di testa di Ostigard, respinto da un ottimo Strakosha, attento anche piu' tardi su Amiri. Al 28' il Genoa reclama a gran voce un rigore per un presunto fallo di Acerbi su Piccoli, ma il Var ravvisa il contatto all'esterno dell'area e quindi non punibile. Neanche il tempo di riprendere a giocare che Marusic porta avanti la Lazio al 31', inserendosi palla al piede e piazzando un destro all'angolino dove Sirigu non arriva. Proprio all'ultimo secondo del primo tempo arriva anche il raddoppio biancoceleste di Immobile, che indovina il diagonale destro su assist di Lazzari. Nella ripresa i rossoblu provano ad alzare un pochino i ritmi ma senza creare grandi pericoli, mentre dall'altra parte, al 64', Immobile realizza la sua doppietta personale che sembra poter chiudere anticipatamente i conti. Passano pero' pochi istanti e il Grifone prova a concedersi una speranza grazie all'autogol di Patric, che infila nella propria porta su cross da destra di Amiri, ma e' un lumicino che si spegne immediatamente per la tripletta di Immobile, che si porta a casa il pallone firmando il definitivo 4-1.
"Dedico i gol alla mia famiglia - ha commentato Immobile, tra i principali 'imputati' per l'eliminazione della Nazionale dai Mondiali -. Le critiche fanno parte di questo sport, ma restano critiche. Quando si inventano cattiverie non mi piace e mi butto giù. Sono dispiaciuto per il derby e per il Mondiale, ma ho le stesse responsabilità degli altri e del gruppo che ha fallito. Le responsabilità sono di tutti, non si deve puntare il dito contro qualcuno".