Super flop
Lewis Hamilton, "il tassinaro". Indiscrezioni dal paddock, dramma umano: com'è ridotto pilota Mercedes
In Australia un’altra lotta Red Bull-Ferrari? La verità, a Melbourne, la scopriremo solo fra due settimane, ma la sensazione è che entrambi i team “siano vicinissimi sul piano della prestazione”, scrive il giornalista Leo Turrini sul Quotidiano nazionale. Ma la cosa curiosa è la differenza di concetti di due vetture molto diverse tra loro, come abbiamo visto anche sul “folle” tracciato di Gedda: “I Bibitari erano più veloci sul rettilineo, mentre la Rossa si riscattava con gli interessi nelle curve. Sarà, ci siamo capiti, una stagione pazzesca”.
Hamilton “il tassinaro” guarda Red Bull e Ferrari davanti - L’assente a sorpresa in questo avvio di campionato si chiama Mercedes, afflitta dai tantissimi problemi di porpoising che stanno limitando di molto le prestazione. “Persino Hamilton è costretto a comportarsi da tassinaro. Zero pronostici, allora — ha concluso Turrini — È del tutto ragionevole immaginare che a decidere saranno le capacità delle due squadre di sviluppare le monoposto messe a disposizione dei due Fenomeni che stanno al volante. A noi che guardiamo l'augurio di salvaguardare le coronarie”.
Ferrari, quante certezze! - Intanto la Ferrari torna a Maranello con la certezza di poter lottare per un Mondiale che sarà combattuto punto per punto contro la Red Bull. Con la Mercedes che potrebbe inserirsi nella battaglia se le W13 beneficeranno degli aggiornamenti che saranno portati tra i primi GP europei di Imola e Barcellona. La F1-75 è super competitiva, e il traguardo del doppio podio consecutivo non si vedeva dai GP di Austria e Gran Bretagna 2018. Bene così, nella speranza di rompere un digiuno che tra i Piloti dura dal 2007 (il successo dell’ex Kimi Raikkonen) e tra i Costruttori dal 2008.