Addioa
Haas, il padre dinamitardo e fedelissimo di Putin costa il posto a Nikia Mazepin: cacciato. La sua furibonda reazione
Licenziato in tronco perché russo. Questo l'amaro destino del pilota Nikita Mazepin, che non correrà nella stagione 2022 con la Haas: dopo le indiscrezioni degli ultimi giorni, è arrivata la conferma del licenziamento russo. In parallelo, è stata interrotta con effetto immediato la partnership con Uralkali, azienda dinamitarda vicina al presidente Vladimir Putin e di proprietà proprio del padre di Mazepin, Dmitry.
Leggi anche: Formula 1, il russo Nikita Mazepin graziato? Guai enormi per il padre Dmitry: il processo e i sospetti
"La Haas ha scelto di terminare con effetto immediato la collaborazione con Uralkali e il contratto con il pilota Nikita Mazepin. Così come il resto della comunità della Formula 1, il team è scioccato e rattristato dall’invasione dell’Ucraina e si augura una rapida e pacifica fine del conflitto", ha spiegato il team in un comunicato stampa.
Curioso il fatto che soltanto tre giorni fa la Fia, in una riunione del consiglio straordinaria decisa dopo l'aggravarsi del conflitto in Ucraina, aveva dato il permesso a Mazepin di gareggiare. La Fia ha infatti stabilito che "piloti russi e bielorussi, singoli concorrenti e funzionari potranno partecipare a competizioni internazionali o locali solo in qualità di neutrale e sotto la 'bandiera FIA', previo specifico impegno e rispetto dei principi FIA di pace e neutralità politica, fino a nuovo avviso".
Ora nella Haas, al posto di Mazepin, dovrebbe arrivare Pietro Fittipaldi, terzo pilota del team e nipote del duie volte campione in Formula 1, Emerson Fittipaldi. Pietro Fittipaldi ha 25 anni e avrebbe convinto il proprietario Gene Haas anche in virtù del fatto che è appoggiato dal ricchissimo sponsor Banco do Brasil, una delle principali banche del paese sudamericano.
Leggi anche: Ferrari, la soffiata di Marc Gene: "Cosa ho visto ai test", quale rischio corre il Cavallino
Da par suo, Mazepin non nasconde rabbia e delusione. Su Twitter, infatti, ha commentato: "Sono molto deluso. Nonostante le raccomandazioni Fia e il fatto che avessi detto sì a ogni condizione pur di andare avanti, tutto è stato ignorato: è stata una scelta unilaterale. Grazie per chi ha cercato di capire. Ho fatto tesoro del mio periodo in F1 e spero di poter tornare in tempi migliori. Dirò altre cose prossimamente", ha concluso Nikita Mazepin.