Quale futuro
Ferrari, profezia e veleno di Toto Wolff: "Raggiungerà il nostro status". Soldi, è una provocazione?
La delusione per il finale di Abu Dhabi, che ha consegnato la vittoria a Max Verstappen sul suo Lewis Hamilton, è ancora tanta. Ma Toto Wolff, intanto, torna a parlare, come fatto spesso nelle ultime settimane. “Dal 2021 la Mercedes è un team redditizio nel bilancio tra le spese sostenute e i ricavi generati”, ha detto alla testata tedesca Auto Motor und Sport. “Escludendo i costi relativi allo sviluppo dei motori, in concomitanza con il debutto del budget cap (posto a 145 milioni di dollari nel 2021, 140 nel 2022 e 135 dal 2023 in avanti, ndr) — ha aggiunto il team principal austriaco — abbiamo raggiunto il ‘pareggio’ di bilancio in termini di spese messe a bilancio ed entrate generate dalla partecipazione al campionato del mondo di F1. Un risultato importante che segna il primo passo verso la sostenibilità della categoria”.
“Team di F1 hanno raggiunto le cifre di uno di Nba o Nfl”
E ancora: “Non riesco a quantificare in cifra quanto possa valere un team di F1 – ha aggiunto Toto Wolff – ma credo che ormai abbiamo raggiunto le cifre di una franchigia della NBA o della NFL. L’ingresso in F1 di una nuova scuderia ha un costo molto alto di 200 milioni di dollari di iscrizione, questo fa sì che il valore di chi già è presente nel Circus aumenti”. E diventare dei marchi redditizi “aumenta la credibilità del campionato — spiega Wolff —. Credo che Ferrari e McLaren saranno le prossime a raggiungere questo status”.
Toto contrario a 12 team nel Circus: “Costi ancora più diluiti”
Interrogato sulla possibilità di un ingresso di Audi e Porsche in F1, per un aumento del numero dei team da 10 a 12: “Credo che 10 vada già benissimo — ha concluso — con più team i guadagni dovrebbero essere ulteriormente diluiti. Con il budget cap è messo per iscritto che più di una certa somma di denaro non si può spendere. In passato, nessuno sapeva quanto denaro sarebbe costato competere contro Ferrari, Red Bull o Mercedes”.