Ora i quarti
Milan in rimonta sul Genoa, 3-1 ai supplementari: garanzia-Giroud, show-Leao
Il Milan ha bisogno dei supplementari per piegare un Genoa coriaceo che non si arrende mai, ma alla fine approda ai quarti di finale di Coppa Italia vincendo per 3-1. I rossoneri attendono ora la vincente di Lazio-Udinese. Ma hanno temuto a lungo una clamorosa eliminazione, con i rossoblu andati in vantaggio al 16' con Ostigard e il pareggio arrivato solo al 73' con un gran colpo di testa di Giroud. Nell'extra time un Genoa stanco viene colpito da Leao al 102' e affondato da Saelemaekers al 112'.
Il match è delicato per il tecnico del Genoa, Andriy Shevchenko, che in un momento difficile, con la panchina che traballa, riceve il tributo affettuoso di San Siro, dove i milanisti non lo hanno mai dimenticato, e ancora lo amano.
Daniel Maldini esordisce in Coppa Italia contro il Genoa, come accadde al padre, Paolo, a Marassi. Ed è proprio lui a rompere il ghiaccio al 2' con un'azione personale. Arriva al tiro ma si infrange contro la difesa genoana. Subito dopo tiro di Theo Hernandez deviato in corner, e sull'angolo colpo di testa di Krunic di poco alto. È subito il Milan a fare la partita. Ma il Genoa contiene e prova ad affacciarsi in avanti. E a sorpresa sono proprio i rossoblu a portarsi in vantaggio con Ostigard, al 16', con un gran colpo di testa su calcio d'angolo. Al 22' Tomori è costretto a lasciare il campo per un dolore al ginocchio, al suo posto Pioli inserisce Florenzi. Il Genoa, privo delle pressioni del campionato, gioca la sua partita e si rende pericoloso di nuovo al 25', sempre su corner, questa volta con Yeboah che la prende ma spedisce alto. Dopo una prima mezz'ora opaca, il Milan comincia a spingere per cercare il pari. Al 38' prova Gabbia, ma il suo colpo di testa su cross di Florenzi su punizione finisce alto. Al 40' però Portanova sfiora il raddoppio genoano: il suo tiro ravvicinato finisce di poco a lato, i rossoneri tirano un sospiro di sollievo. Il Milan però non riesce a sfondare e chiude in svantaggio il primo tempo.
Nella ripresa il Genoa ha subito un'occasione con Yeboah al 46', ma il tentativo finisce fuori. Sul capovolgimento di fronte i rossoneri sfiorano l'1-1 con Gabbia, grande opposizione di Semper. Il Milan ora spinge alla ricerca del pari. Ma il Genoa non cede e Pioli al 61' prova a dare una sterzata, mandando in campo Leao, Diaz e Bakayoko per Rebic, Maldini e Krunic. Aumenta il peso offensivo dei padroni di casa. Al 66' occasione sulla testa di Messias in piena area, ma il tiro è alto. Al 73' è Giroud a insaccare con uno splendido colpo di testa su cross perfetto di Theo Hernandez. Il Milan agguanta il pareggio e ora ci crede. L'ingresso di Leao ha cambiato il volto di una squadra svogliata e rinunciataria per i primi 60 minuti. Il Genoa però è deciso a vendere cara la pelle e si difende con ordine. Così i rossoneri non riescono a sfondare e si va ai supplementari.
Il Milan pare determinato a non arrivare ai rigori: al 2' del primo tempo supplementare sfiora il gol Leao, si oppone bene Semper. Al 4' è Tonali a scagliare un gran tiro da fuori che sfiora il palo, al 5' un flipper in area genoana e il pallone termina sul fondo. È assolo Milan. Il Genoa però prende le misure e rallenta il gioco. Al 9' Theo Hernandez non riesce a coordinarsi da buona posizione, palla sopra la traversa. Al 12' Leao pesca il jolly: un tiro-cross morbido scavalca il portiere e si infila sotto la traversa. Forse un errore, non voleva tirare, come dice il suo sorriso dopo il gol. Ma è il premio per un giocatore che da solo ha risvegliato il Milan con il suo ingresso, cambiando la partita. Ora i rossoneri non devono fare altro che controllare nel secondo tempo supplementare, in cui trovano in contropiede anche il gol di Saelemaekers al 112'. Per Shevchenko, probabilmente in uscita, resta la soddisfazione di aver impegnato questo Milan fino al 120', davanti a un pubblico che lo adora e lo ha osannato più volte nel corso del match.