campo "minato"

Juventus, Raiola vuole portare via De Ligt, ma ad Allegri non interessa

Daniele Dell'Orco

 Si cammina in punta di piedi in casa Juve, poiché ogni campo di interesse, da quello sportivo a quello amministrativo, da quello contabile a quello finanziario, sembra diventato all'improvviso delicato. In ordine di importanza, almeno per quanto riguarda i tifosi, c'è il campo. Stasera la Signora sfida un Cagliari in crisi nera e dovrà confermare il successo di Bologna, che ha permesso ai bianconeri di agganciare al quinto posto la Fiorentina (a pari merito con al Roma) e di portarsi a -6 dall'Atalanta quarta e in zona Champions. Da qui, dai risultati, scaturiscono a cascata tutte le altre questioni. Come la questione rinnovi. C'è aria di rinnovamento per ragioni anagrafiche, ma c'è anche aria di burrasca intorno a quanti del rinnovamento erano già diventati volti, come Matthijs De Ligt.

 

 

PIEDE DI PARTENZA
Il 22enne olandese avrebbe dovuto inaugurare una nuova stagione di strapotere difensivo juventino dopo i fasti della BBC, e invece sembra già sul piede di partenza. Dopo la bomba sganciata un paio di giorni fa dalle colonne del quotidiano olandese Nos («È pronto per fare un altro passo») il superprocuratore Mino Raiola ha rincarato la dose, tracciando anche un potenziale identikit delle pretendenti: «Penso che sappiamo tutti quali club citare per il suo futuro. Vedremo quest' estate. La Premier League? Possono essere anche Barça, Real Madrid o Paris Saint Germain».

 

 

Molto del suo futuro dipenderà dalla conquista della qualificazione in Champions da parte dei bianconeri, e non è un mistero. Ma siccome di pressione addosso Max Allegri ne sente già parecchia, alla grana De Ligt al momento non intende pensare: «Non ho sentito l'intervista. Io posso solo dire che lui sta crescendo, a Bologna ha fatto due interventi da grande difensore. Ha 22 anni, ha qualità e può crescere ancora come tutti i giocatori. Del mercato chi vivrà vedrà». Una certa apprensione, però, forse la avverte. Anche perché di garanzie tecniche questa squadra ne ha sempre meno, anche per via dei continui infortuni. Oggi, ad esempio, non ci sarà Dybala, che non verrà rischiato, come pure Danilo, Chiesa e Chiellini che si aggregheranno di nuovo alla squadra. Ancora più lunghi i temi di recupero di Ramsey, altro bianconero "precario" ma in questo caso per volontà della società.

 

 

400 MILIONI
Ecco, la società, che cerca sempre di rimettere in sesto i conti, e che ha reso ufficialmente noto di aver portato a termine l'aumento di capitale da 400 milioni deliberato dall'Assemblea degli azionisti della Società lo scorso 29 ottobre. Il titolo in borsa continua a ballare, stavolta a causa dei "diritti inoptati", quelli cioè frutto di azioni emesse dalla società che stanzia un aumento del capitale sociale ma su cui i vecchi azionisti hanno diritto di opzione che decidono di non esercitare. Una cosa che nel tourbillon finanziario, i mercati non hanno preso bene, ma che comunque non creerà troppi problemi alla società, in grado di piazzare con facilità i titoli inoptati.