Sirene

Roberto Mancini, addio Italia? La bomba prima degli spareggi: il top-club in pressing selvaggio

Roberto Mancini e l'Italia si separano? Nonostante il rinnovo già firmato fino al 2026, è una possibilità da non scartare del tutto perché, come confermano i tabloid inglesi, è serratissimo il corteggiamento del Manchester United che vorrebbe il Mancio in panchina dal prossimo giugno. Dopo il defenestramento di Ole Gunnar Solskjaer (a far traboccare il vaso il ko 4-1 col Watford di Ranieri e l'ottavo posto in Premier), i Red Devils hanno optato per l'incarico di Ralf Rangnick, che in futuro assumerà un ruolo da consulente all'interno del club.

 

Per questo motivo lo United sta cercando un manager di alto profilo e grande conoscitore del campionato inglese (Roberto l'ha vinto nel 2012 alla guida dei grandi rivali cittadini del City). Stando ai rumors, Mancio avrebbe già declinato un primo assalto dei Red Devils con un «no, grazie», lo scenario che però si prospetta non lascia serena la Federcalcio.

 

A marzo, gli azzurri campioni d'Europa affronteranno il gironcino degli spareggi per qualificarsi al Mondiale in Qatar (semifinale con Macedonia del Nord il 24 marzo, eventuale finale contro Portogallo o Turchia il 29 ) ma se l'Italia non dovesse farcela (per la seconda volta consecutiva), Mancini potrebbe seriamente traballare e optare per il ritorno alla guida di un club. A meno che, a quel punto, i vertici dello United non abbiano già scelto un altro allenatore, visto che sulla lista dei papabili ci sono anche Pochettino (sempr ein biblico al Psg) e Rodgers (ora al Leicester).