Legittimi sospetti

Daniil Medvedev, durante la finale a Torino gli rubano l'orologio da 200mila euro: choc, al polso di chi lo "ritrovano"

Al Nitto Atp Finals di Torino Daniil Medvedev è stato derubato. Al tennista numero due al mondo e secondo classificato alla competizione hanno infatti rubato il "Bovet OttantaSei" da 200mila euro. Una cifra da capogiro per un orologio, del resto ce ne sono soltanto 86 esemplari al mondo. Riporta La Stampa che il prezioso è al centro di un piccolo giallo. L'orologio infatti è sparito dallo spogliatoio di Medvedev, nonostante la presenza di un sistema di vigilanza molto avanzato. Sparito sotto gli occhi di tutti e con ogni probabilità subito dopo il match finale concluso con la vittoria del tedesco Zverev (che ha quindi portato a casa circa un milione di euro per questo primo posto). 

 

 

La caccia al Bovet è partita subito ed è durata ore. Alla fine è stato trovato alla mattina al polso di un dirigente delle Atp che stava per partire a bordo di un aereo. Non si conosce il suo nome ma di sicuro il manager in realtà non c'entra nulla con il furto. Anzi sarebbe l'uomo incaricato di consegnare l'orologio al  giovane tennista russo con residenza a Montecarlo.

Qualcosa però non torna. Ecco i fatti: intorno alla mezzanotte Daniil Medvedev denuncia il furto. Intervengono polizia, carabinieri, finanza. Un maxi schieramento per evitare una figuraccia mondiale. Ad un certo punto, in piena notte e in piena festa qualcuno ha detto: "L’orologio del tennista me lo sono preso io". E così, il Bovet, è ripassato di mano in mano, ha attraversato la città ed è finito nelle mani del dirigente. Che poi avrebbe dovuto riconsegnarlo al legittimo proprietario, con tante "scuse per lo spiacevole disguido".

 

 

La polizia è stata avvisata alla mattina. Ha telefonato al dirigente che era già in viaggio: "Venga da noi a riportarci l’orologio". Il manager ha girato i tacchi ed è tornato a Torino. Ma resta il mistero: chi è l’uomo che s’è messo in tasca il Bovet da 200mila euro? Si parla di un "addetto" che lo  aveva "trovato e l’aveva raccolto perché non andasse perso". Però qualcuno lo ha avvisato di riportarlo. E così ha fatto.