Irene Pivetti, sequestrati 4 milioni di euro. "Tre Ferrari GT": soldi, cosa proprio non torna
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Guai giudiziari per Irene Pivetti. Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano ha sequestrato all'ex presidente della Camera e a un suo consulente 4 milioni di euro. La Pivetti rischia un rinvio a giudizio. L'inchiesta vede al centro una serie di operazioni commerciali, in particolare, la compravendita di tre Ferrari Gran Turismo, che sarebbero servite per ripulire incassi di un'evasione fiscale. Vengono contestati reati tributari, il riciclaggio e l'autoriciclaggio.
Le accuse alla Pivetti sarebbero per il ruolo di intermediazione del gruppo Only Italia, da lei presieduto, in operazioni per nascondere al fisco alcuni beni.I fatti risalgono al 2016. Leo Isolani, pilota di rally e coinvolto nell'indagine. avrebbe venduto tutti i beni (attrezzature, marchio e sito web) di una sua società indebitata con l'erario per diversi milioni di euro al fine di svuotarla.
Beni che sarebbero andati ad un'altra sua società con base a San Marino, la quale avrebbe venduto di nuovo tutti i beni, e in più le tre Ferrari, ad una società di Hong Kong riconducibile alla Pivetti. Società che, poi, la Pivetti avrebbe rivenduto ancora gli asset al Gruppo Daohe, del magnate cinese Zhou Xi Jian. Gli indagati sono in tutto sette. Il 9 giugno dell'anno scorso c'erano state perquisizioni e nell'ottobre successivo un sequestro da 1,2 milioni a carico del pilota. Il sequestro di oggi, giovedì 18 novembre, è stato emesso in via d'urgenza dal pm Tarzia e riguarda 3,5 milioni di euro quale profitto della frode fiscale e 500.000 euro circa quale profitto delle condotte di riciclaggio dei proventi delittuosi dell'evasione fiscale.
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