Declino

Miralem Pjanic, ve lo ricordate? Lo beccano in discoteca ridotto così: che brutta fine per l'ex Juve

La tristissima fine di una (ex) star del calcio mondiale. Miralem Pjanic si è fatto beccare decisamente "su di giri" in un locale notturno, mentre beveva alcol e fumava narghilé insieme ad alcuni amici. Uno scandalo che ha scatenato proteste e insulti in Bosnia: peccato che si trattasse di fake news. Tutto nasce dalla pessima gara che il centrocampista del Besiktas, ex di Juventus e Barcellona,  ha disputato contro la Finlandia. Match decisivo per le qualificazioni ai Mondiali 2022 in Qatar e perso dagli ex jugoslavi per 3-1. Fischiatissimo dai suoi tifosi, Pjanic non è stato utilizzato dal ct Penev per la gara successiva contro l'Ucraina (persa anche questa, per 2-0). Contemporaneamente, sui social iniziano a girare le immagini incriminate di Pjanic intento a far festa. 

 

 

 

 



Le foto erano vere, ma vecchie e risalenti a qualche anno fa. Insomma, Pjanic non si era macchiato di alcuna leggerezza prima del match delle qualificazioni, ma tanto è bastato per finire nel tritacarne mediatico. Una polpetta avvelenata che ha messo in secondo piano anche il fatto che la decisione del ct di escludere il regista fosse già stata concordata in precedenza. Il sospetto, o forse la certezza, è che qualcuno abbia voluto gettare discredito su di lui, cavalcando uno scandalo letteralmente inventato.

 

 

 

 

 


In ogni caso, è un segnale del rapidissimo declino, tecnico e d'immagine, in cui sembra precipitata la carriera del centrocampista 31enne. Fino a un paio d'anni fa, il regista esploso giovanissimo in Ligue 1, con il Lione, era considerato uno dei "cervelli" più dotati del Vecchio Continente. Affermatosi in Italia con la Roma, trasformatosi in regista arretrato e diventato una stella con la Juventus, è finito al Barcellona nel 2020, scambiato con Arthur. In blaugrana è letteralmente naufragato, mettendo a referto appena 19 gare nella Liga e 8 in Champions. In estate si parlava di un ritorno in bianconero. A Torino però Pjanic ha preferito Istanbul e i colori del Besiktas, in campionato che molti considerano, un po' maliziosamente ma non senza elementi di verità, un "cimitero degli elefanti" di molti protagonisti un po' attempati del pallone europeo e italiano in particolare.