Il super agente
Milan, Mino Raiola "espulso" dalla trattativa con Romagnoli: indiscrezione clamorosa
"Il Milan espelle Raiola. Romagnoli tratta da solo”. Un titolo forte, quello de La Gazzetta dello Sport, ma che spiega la situazione riguardo alla trattativa per il possibile rinnovo di Alessio Romagnoli e il Milan. Il centrale rossonero in scadenza di contratto, che da metà anno scorso ha perso la titolarità nei confronti dell’intoccabile Fikayo Tomori, è consapevole che dovrà ridursi di parecchio l’ingaggio. La situazione intorno a lui è cambiata e dopo l’addio di Donnarumma al momento è il più pagato in rosa, considerando che al lordo lo stesso Ibra pesa meno sul bilancio. L’ex giocatore di Roma e Samp è però pronto ad accettare, scrive ancora la Rosea, una decurtazione dello stipendio, ed entro la fine del mese è previsto un nuovo incontro. "In merito all'articolo pubblicato oggi dalla Gazzetta dello Sport dal titolo Il Milan espelle Raiola - recita una nota del club rossonero in mattinata - AC Milan precisa che il Club mantiene rapporti professionali con tutti gli agenti, senza alcuna preclusione".
Raiola? No, grazie - Sarà allora interessante capire se Mino Raiola verrà invitato. I vertici del club, infatti, non hanno ancora digerito l'addio forzato di Gigio Donnarumma: nessun veto ufficiale, ma c'è voglia di voltare pagina ed evitare nuovi scontri. L’agente avrà il compito di individuare altre offerti per il difensore, che però sta bene a Milano e non è sicuro di trasferirsi altrove. Dimostrando, inoltre, di aver ben metabolizzato la convivenza con Tomori e Kjaer e di accettare le rotazioni dell'allenatore. Romagnoli, in parole povere, è disponibile a proseguire la sua esperienza in rossonero, a patto che il nuovo accordo gli conceda l’onore delle armi. Intanto, i suoi gesti di buona volontà non passano inosservati.
I numeri di Romagnoli in stagione - Romagnoli finora ha giocato otto partite di A, non segnando nessuna rete e prendendo un solo cartellino giallo nel match vinto in casa per 1-0 contro il Torino. In Champions League, invece, è sceso in campo tre volte, l’ultima da titolare nel match pareggiato (1-1) contro il Porto di Conceição.