I campioni di Pechino

Eloisa Palomba

Roma - Altre (ed alte) onorificenze per i 40 atleti italiani che hanno conquistato una medaglia alle Olimpiadi di Pechino. Il gruppo si è ritrovato al Quirinale per il tradizionale incontro con il capo dello Stato Giorgio Napolitano. Solo due assenti, il ciclista Davide Rebellin e la nuotatrice Federica Pellegrini. In prima fila c’era invece Antonio Rossi, il portabandiera, che ha riconsegnato il tricolore affidatogli lo scorso 7 luglio, prima dall’inizio dell’avventura olimpica. E’ tornato a casa, il tricolore, con le firme di tutti i premiati in Cina. Valentina Vezzali, Giovanna Trillini, Josefa Idem, Alessandra Sensini e Rossano Galtarossa sono stati insigniti dell’ordine di Grande ufficiale. Lo stesso grado è stato concesso a Rossi e al tiratore Andrea Benelli “per le loro prestigiose presenze in numerose Olimpiadi”. Il capo dello Stato, ha conferito invece il grado di commendatore a tutte le medaglie d'oro di Pechino: sono stati così insigniti del riconoscimento la campionessa olimpica del judo Giulia Quintavalle, lo schermidore Matteo Tagliariol, la campionessa di nuoto Federica Pellegrini, l'oro del tiro Chiara Cainero, il lottatore Andrea Minguzzi, il campione della marcia Alex Schwazer e il pugile Roberto Cammarelle. Napolitano ha voluto conferire lo stesso grado anche a Ilario Di Buò e Giovanni Pellielo, per quanto non abbiano vinto alcuna medaglia, sempre l’alto numero di presenze ai Giochi. Gradi di ufficiale invece per agli atleti Mauro Nespoli, Davide Rebellin, Francesco D'Aniello, Alessia Filippi, Luca Agamennoni, Simone Venier, Mauro Sarmiento e Clemente Russo. Il cavalierato è stato conferito invece a Tatiana Gauderzo, Stefano Carozzo, Diego Confalonieri, Ilaria Salvatori, Diego Occhiuzzi, Diego Romero, Elisa Rigaudo, Vincenzo Picardi, Andrea Facchin e Antonio Scaduto. "Torniamo con i vincitori delle medaglie olimpiche e con l'orgoglio di aver mantenuto fede alle promesse fatte due mesi fa: di aver fatto onore all'Italia e di aver mantenuto il nostro paese nell'elite sportiva mondiale", ha commentato soddisfatto il presidente del Coni, Gianni Petrucci.