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Weston McKennie, "nessuno sapeva cosa è successo davvero": dopo il Covid, così si è ripreso la Juve
Prima tante difficoltà, poi l’ascesa alla Juve. E oggi Weston McKennie si è riconquistato pian piano la fiducia di tutti, a partire da quella di Massimiliano Allegri che nelle ultime occasioni ha rinunciato solo poche volte a lui: “Ho imparato sicuramente tanto da quella esperienza in Nazionale (venne escluso per aver violato le norme Covid, ndr) — ha commentato il bianconero a The Athletic — E ho avuto il merito di abbassare la testa subito dopo e pensare solo a lavorare. Tutti avevano da dire sul mio conto anche se non tutti sapevano cosa stavo attraversando, quindi il modo migliore per superare il momento è stato pensare a lavorare”.
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Ripartire dalle difficoltà di campionato
Intanto McKennie, insieme ai suoi compagni, devono tirarsi fuori da una situazione deficitaria in campionato. Le sconfitte con Sassuolo e Verona hanno allontanato i bianconeri ancora di più dalla vetta della classifica, occupata da Napoli e Milan: “Stiamo cercando di riparare nel miglior modo possibile, è stato un momento difficile e lo è ancora — ha commentato — Personalmente, ammetto che non sia stato un buon inizio di stagione per me: il primo paio di mesi è stato terribile, soprattutto venendo da una stagione come quella che ho fatto l’anno scorso. C’erano molte aspettative e tanta pressione”.
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La fiducia da squadra e staff
Poi McKennie ha concluso: “Penso che tutte le cose che mi sono successe negli ultimi mesi sicuramente hanno pesato un po’ perché le mie performance si alimentano anche dal mio livello di fiducia in me stesso e da quello che sento, e nella fiducia che mi arriva dallo staff tecnico. E se percepisco che qualcuno mi dà quella fiducia, è allora che riesco a dare il mio meglio. Ed è sicuramente quello che penso di aver trovato, alla fine, per poter dire: sarò me stesso. Giocherò nel modo in cui so giocare e tornerò a giocare con la mentalità che ho sempre avuto. Sta funzionando per me, e spero che continui a funzionare”.