Tanti saluti
Inter-Juve, Mughini "seppellisce" Allegri. "Siamo una squadretta. Sono finiti i tempi meravigliosi"
La Juventus beffa l'Inter e la riacciuffa su rigore nel finale, ma Giampiero Mughini non ha nulla di che esultare. Un commento amarissimo, quello del giornalista-ultrà bianconero nella sua tradizionale lettera a Dagospia, a botta calda.
"Una partita mediocre nel senso che di giocate di valore se sono viste poche o pochissime", mette subito in chiaro, vissuta più sui nervi e il temperamento che sulla qualità. "L’Inter del primo tempo sapeva pressare, correre, ragionare. Demoniaco Barella, uno che sa fare di tutto e in ogni zona del campo, un giocatore che io invidio enormemente all’Inter e di cui sono sicuro che ai tempi di Luciano Moggi avrebbe indubitabilmente vestito la maglia bianconera".
La Juve invece gioca senza attaccanti per un tempo. "Ha rinunziato a Ronaldo, e va bene così. Ma senza Dybala e il miglior Chiesa diventa una squadretta da quarto o quinto posto nel torneo di serie A. E tanto più che il nostro centrocampo ansima assai. Barella lo sovrastava da solo. Ho detto da solo". Non c'è spazio per i sogni, a -10 dalla vetta occupata da Milan e Napoli. "Sono realista - conclude Mughini - è bene che ce lo togliamo di bocca il sapore di quei nove scudetti vinti uno dopo l’altro". "Un tempo meraviglioso", ricorda Mughini con nostalgia, "ma è finito".