Sempre lui
Mino Raiola incendia Juve-Milan: De Ligt e Romagnoli, le due minacciose bombe dell'agente
Se osservando la classifica, dove il Milan è a punteggio pieno a 9 punti e la Juventus arranca a quota 1, si potrebbe pensare ad una sfida senza storia tra bianconeri e rossoneri all'Allianz Stadium (calcio d'inizio alle 20.45, diretta Dazn), il pronostico può addirittura ribaltarsi ragionando sulle condizioni psicofisiche con cui le due squadre si presentano alla partita. Da una parte la Juventus galvanizzata dal successo 3-0 in Champions League in casa del Malmö e pronta ad affrontare il match ritrovando tutti i suoi big (l'ultimo recuperato è Chiesa, che potrebbe però partire dalla panchina); dall'altra un Milan stanco e decimato dopo la notte di Liverpool (anche se il Diavolo è uscito a testa alta, con il 3-2 di Anfield).
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Alla già nota assenza di Ibrahimovic, che non ha recuperato dall'infiammazione al tendine d'Achille, si aggiungono le pesanti defezioni di Giroud (lombalgia; come Ibra proverà a recuperare per la sfida di mercoledì a San Siro contro il Venezia) e Calabria (elongazione al flessore, nei prossimi giorni si capirà l'entità; ai box per problemi muscolari anche Bakayoko e Krunic). «Sarà una partita molto importante per entrambe le squadre, uno scontro diretto, non credo che saremo favoriti - dice Pioli in conferenza stampa-. Mi aspetto una Juve aggressiva, dobbiamo essere preparati per tutte le situazioni"».
MAX: «CONTA PER LORO»
Parole, del tecnico milanista, che sembrano una risposta al collega juventino Allegri, che pochi minuti prima aveva cercato di spostare tutta la pressione sulle spalle degli avversari: «Questa partita sarà più importante per loro che per noi - dice Max (senza però spiegare il motivo) -. È sempre Juve-Milan, una delle più importanti, se non la più importante del campionato. Faremo una bella partita». E tra i tanti, bellissimi, duelli che offre la sfida, Maignan contro Szczesny tra i pali, Tomori-Chiellini al centro della difesa o tra le coppie Leao-Rebic e Dybala-Morata in avanti, quello più stuzzicante riguarda il centrocampo, dove si ritroveranno faccia a faccia le due migliori promesse della mediana azzurra: Locatelli (23 anni) per la Vecchia Signora, Tonali (21) per il Diavolo. Giocatori dalle caratteristiche simili, per la capacità di agire in tutti i ruoli del centrocampo, e per questo inevitabilmente rivali. Per fortuna dei tifosi, poi, nessuno dei due fa parte della scuderia di Raiola (Locatelli è di Castelnovo, Tonali è passato recentemente da Bozzo a Riso).
LE BOMBE DI MERCATO
L'agente, infatti, è riuscito nell'impresa di far infuriare in un colpo solo juventini e milanisti alla vigilia del match, rilasciando dichiarazioni sui due suoi assistiti De Ligt e Romagnoli: "Sono tra i più forti difensori in Europa. De Ligt ha un contratto, mentre Romagnoli va a scadenza il prossimo anno. Sì, penso che potrebbero giocare insieme alla Juventus, ma attenzione perché De Ligt potrebbe anche andare via a fine stagione". Parole puntuali, tanto per incendiare ancora di più il clima intorno alla super sfida.